Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Diritto alla salute per i cittadini insulari e Capri e Ischia volano per l’economia dell’intera Campania. L’Ancim, associazione dei comuni delle isole minori e il presidente della Regione Vincenzo De Luca ribadiscono la bontà del progetto delle isole covid free. Un’idea che non va vista come un privilegio ma anzi da un lato come un diritto alle comunità isolane eisolate che hanno maggiori disagi nelle emergenze sanitarie e dall’altro come un traino economico per l’intero territorio regionale e nazionale. E’ un privilegio la richiesta dei cittadini delle isole minori di essere vaccinati come i cittadini della terraferma? ha chiesto in una lettera appello Gian Piera Usai segretaria generale Ancim (in foto) – se sì, questo privilegio’ i cittadini insulari lo reclamano perché il diritto alla salute è uguale in tutto il territorio nazionale. In alcune realtà è stato applicato procedendo a vaccinare la popolazione a partire dagli ottantenni ed a seguire, secondo le indicazioni del piano nazionale, in altre isole non è ancora iniziata la vaccinazione. Dunque dove sta il privilegio’ delle isole minori? Non essere vaccinati è un privilegio al contrario e cioè si ha diritto, ma per la peculiare situazione delle piccole isole questo diritto non è attuato. Un programma mirato per le isole minori ha proprio l’obiettivo di superare i gap che ne rendono difficile l’attuazione e non certo di essere strumento salta fila’. Strategia isole covid free importante per l’intera Campania è quanto sta continuando a sottolineare nei suoi vari interventi il Governatore De Luca. Capri e Ischia ha detto possono darci una ricaduta enorme. Per il turismo i tempi sono decisivi, se entro maggio non prendiamo misure regaleremo a Spagna, Grecia e Croazia milioni di turisti. Il sindaco di Capri Marino Lembo ha più volte evidenziato come la vaccinazione diffusa a Capri sia importante per le difficoltà a raggiungere la terraferma per le emergenze sanitarie



















