Fonte: Metropolis
Di: Marco Milano
Nuova ondata di maltempo in arrivo, a rischio i contatti tra l’isola azzurra e la penisola sorrentina, intanto si invoca il porto di emergenza a Castellammare di Stabia. La prima concreta manifestazione autunnale giunta nelle scorse ore non ha lasciato indenne né la terra di Tiberio che Sorrento e dintorni tra
danni causati dalle forti piogge e le conseguenze dettate da località collegabili esclusivamente via mare ma legate a doppio filo tra attività, rapporti commerciali, professionali, e interessi turistici in considerazione di una stagione ancora open da questo punto di vista. E così dopo la domenica
bestiale, volendo parafrasare la canzone di Fabio Concato, che ha visto file e spintoni all’imbarco di Marina Grande a Capri, immagini che tra l’altro hanno fatto il giro del mondo con rammarico di chi fa di tutto, invece, per tutelare con passione e sentimento la bandiera dell’isola più bella al mondo e delle
sue sorelle del golfo di Napoli, una tempesta perfetta sembra affacciarsi nuovamente tra Faraglioni e zone limitrofe. Sono queste ore che, stando alle previsioni meteo, porteranno a collegamenti marittimi difficoltosi con moto ondoso in aumento che potrebbe condizionare la regolare partenza di navigli
che mettono in connessione Capri con Sorrento, Napoli e Castellammare. Ad essere a rischio nelle prossime ore, dunque, potrebbero essere sia la categoria dei lavoratori pendolari che le tante comitive turistiche che, con una stagione ancora aperta, continuano, fortunatamente per operatori e addetti ai lavori e per l’economia locale in generale, a sbarcare a Capri ed effettuare la spola tra l’isola azzurra e la penisola sorrentina. E l’impasse provocata l’altro giorno dalle difficoltà di navigazione con cancellazione di numerose partenze e conseguente caos sui moli di partenza ha riaperto il sempre attuale dibattito sulla necessità di un porto di emergenza verso il quale convogliare i viaggi via mare in caso di avverse condizioni meteo. Secondo gli esperti del settore e coloro i quali hanno competenze in materia, infatti, quando le raffiche di vento si fanno intense mettendo a repentaglio la regolarità in mare di viaggi e manovre in entrata e in uscita, a garantire maggiore tranquillità sarebbe il porto di Stabia che,
sarebbe la migliore soluzione, almeno in caso di emergenza per raccogliere sulla terraferma l’utenza delle tratte per Sorrento e Napoli quando sono costrette al pit-stop.