Fonre: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Capri e le isole del golfo zone disagiate, una forte risposta dalla cittadinanza. La raccolta di firme varata dai comuni delle tre isole di Capri, Ischia e Procida per una legge popolare per il riconoscimento dello status di zona disagiata che ha riscosso una notevole partecipazione da parte degli isolani, è stata la dimostrazione di come il tema del disagio vissuto dalle comunità che vivono su terre “bagnate dal mare” sia sentito. “Siamo assolutamente soddisfatti dell’affluenza di tanti cittadini negli uffici comunali per firmare la proposta di iniziativa popolare – ha detto nei giorni scorsi sull’argomento il sindaco di Capri Paolo Falco – e speriamo che tutti comprendano l’importanza di una legge che decreti il nostro status di zona disagiata a tutela dei nostri diritti alla salute e alla mobilità”. La finalità della raccolta di firme che oltre ad orari ad hoc presso gli uffici comunali viene effettuata anche con appositi banchetti, è, come ribadito dal primo cittadino caprese “il riconoscimento dell’arcipelago delle isole campane, Ischia, Procida e Capri, quali zone disagiate sotto il profilo della fruizione dei servizi, dalla sanità ai trasporti”. Inoltre, sempre da parte del sindaco di Capri Paolo Falco a proposito di isole è stato messo in luce, poi, il fenomeno contrario nei mesi estivi, ovvero l’insostenibilità dell’overtourism. “Ci aspetta – ha detto infatti il primo cittadino a Hospitality Sud – una grande sfida legata alla sostenibilità del turismo. Assistiamo al problema globale di un turismo sempre più sfrenato che arriva quotidianamente non solo a Capri ma in tutte le principali mete turistiche italiane. Bisogna portare in capo alle amministrazioni locali – ha aggiunto – la possibilità di incidere su queste dinamiche per sviluppare un’economia davvero sostenibile”.