Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Dall’isola di Capri l’appello a riconoscere lo Stato di Palestina. L’amministrazione comunale di Anacapri ha annunciato una proposta di delibera condivisa anche dall’amministrazione comunale di Capri con la quale chiedere al Governo italiano il riconoscimento di uno stato palestinese. Un segnale dunque da parte dell’isola azzurra che, aldilà del cliché della località mondana, manifesta la sensibilità e l’apprensione per le vicende umanitarie di Gaza. “L’isola di Capri, con la sua tradizione di accoglienza e dialogo – si legge nella nota diffusa nelle scorse ore – non può restare in silenzio di fronte a una simile tragedia”. I sindaci di Capri e Anacapri, Paolo Falco e Franco Cerrotta stileranno un documento comune da sottoporre ai consigli comunali per l’approvazione di una delibera con la quale chiedere al Governo Italiano di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina. “Di fronte a tali barbarie – ha detto il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta – riteniamo di non poter rimanere in silenzio e di avere il dovere di far sentire, anche a nome dei nostri cittadini, la nostra voce, chiedendo a chi ne ha le competenze istituzionali di intervenire al più presto”. Le comunità isolane, quindi, attraverso una iniziativa comune, faranno sentire “la propria voce in favore della pace, della convivenza e del rispetto inviolabile della vita umana”. Una voce unica che si leva dall’isola azzurra. “Tutti gli organi istituzionali – ha detto infatti il sindaco di Capri Paolo Falco – devono levare la loro voce per una pace duratura e con pari diritti umani e sociali in terra di Palestina e in tutti gli scenari di guerra. Anche l’amministrazione di Capri sente forte l’esigenza di dare un contributo, condividendo l’intento con il comune di Anacapri, in modo che si levi una voce unica dall’isola”.


















