Anna Maria Boniello – Capri. Il sindaco di Capri ha mantenuto la sua promessa in difesa del mare sovraffollato di yacht e barche da diporto: un’ ordinanza a carattere d’ urgenza, affissa all’ albo pretorio, stabilisce che da lunedì e sino al 30 settembre dalle 9.30 alle 17 sarà vietato l’ attracco al moletto d’ imbarco dello scoglio delle Sirene a Marina Piccola.
Il divieto interessa tutte le imbarcazioni da diporto, fatta eccezione per quelle dei pescatori autorizzati , dei residenti sull’ isola, degli scafi di proprietà degli stabilimenti balneari della zona e dei tender dei grandi yacht che ormeggiano in rada a Marina Piccola.
Il provvedimento firmato dal sindaco Gianni De Martino di Capri arriva a pochi giorni dalle polemiche sollevate da un documento diffuso dal presidente dei commercianti Beppe Massa che con documentazione fotografica ha testimoniato il sovraffollamento di barche che si concentrano nello specchio d’ acqua tra i Faraglioni e punta Mulo.
Due miglia di costa frastagliata che nei fine settimana diventa l’ approdo preferito di piccole e grandi imbarcazioni da diporto e di super lussuosi yacht.
Anche se l’ ordinanza firmata dal sindaco non riguarda le imbarcazioni in rada, mette comunque a freno il fenomeno degli accosti e sbarchi sullo scoglio delle Sirene che già dall’ inizio di questa stagione turistica, scrive il sindaco nella sua ordinanza, sta registrando una considerevole intensificazione degli arrivi da parte di natanti adibiti anche ad attività da noleggio. «Tale stato di cose – continua il primo cittadino – comporta come è stato più volte riscontrato ed esposto alle autorità preposte, una condizione di invasione degli specchi d’ acqua da parte delle imbarcazioni anche in aeree dove si svolge la balneazione, ed alla vicinanza della spiaggia libera e di stabilimenti balneari. Questo fatto crea di conseguenza situazioni di pericolo sia per l’ incolumità pubblica che per il degrado ambientale che si viene a creare».
Il piccolo molo dello scoglio delle Sirene che è stato costruito da circa un secolo solo per l’ ormeggio di barche di pescatori o piccoli vaporetti da trasporto ancor prima che esistesse il porto commerciale di Marina Grande costruito negli anni 20. Dopo il boom del turismo e della nautica e la nascita di piccole compagnie di navigazione che oggi arrivano da ogni angolo del golfo, il moletto di sbarco ed imbarco dello scoglio delle Sirene è diventato un accosto pericoloso poiché privo di assistenza, di servizi, di ormeggio e tra l’ altro è ubicato all’ interno di uno specchio d’ acqua dedicato alla balneazione poichè nella piccola baia delle Sirene si trovano alcuni stabilimenti balneari. Nei mesi estivi ed anche quando il clima lo permette nel periodo autunno e inverno, è una delle spiagge più frequentate da bagnanti e capresi poiché è una delle poche spiagge libere che esistono sull’ isola insieme a quella di Marina Grande. «E infine un punto non trascurabile, dice Gianni De Martino, è la mancanza di un presidio fisso di personale addetto ai controlli e alla verifica della tipologia di imbarcazione che utilizza l’ approdo e di conseguenza comporta anche l’ evasione del pagamento del contributo di sbarco».


















