Fonte: Il Mattino – 31 maggio 2022
di Anna Maria Boniello
La notte brava lungo via Tragara, la strada che conduce al belvedere che ispirò Augusto Cesario, i cui versi di Luna Caprese furono portati al successo nel mondo dalla voce di Peppino di Capri, ha visto in azione vandali che hanno divelto diverse fra le panchine usate dai turisti per ammirare il paesaggio o fare una sosta dopo l’ arrampicata della strada dei faraglioni: alcune sono state distrutte, una addirittura di fronte alla dimora che fu di Pablo Neruda. Il poeta cileno, esule in Italia, scelse infatti Capri come suo
rifugio e qui visse il suo amore con Matilde Urrutia; all’ isola dedicò la poesia Capri reina de roca che è scolpita sulla lapide proprio al termine di via Tragara, e sempre sull’ isola scrisse la sua raccolta di poesie I versi del Capitano. Vicende storiche e spirituali del tutto sconosciute ai balordi protagonisti del raid notturno, che non hanno neanche risparmiato i tanti cestini per i rifiuti posti lungo questa che è una delle strade sacre dell’ isola. E ieri è cominciata la caccia a questo gruppo di persone, forse ubriache, probabilmente di giovane età, che hanno inaugurato nel peggiore dei modi la prima stagione turistica del
post-pandemia. Lungo il percorso, dove si trovano ville esclusive e alberghi lussuosi, sono in funzione diverse telecamere di vigilanza. Non dovrebbe essere difficile, quindi, arrivare a dare alla
banda di vandali un volto e un nome. La vicenda ha fatto scalpore anche per la vastità dello spazio, alcune decine di metri, in cui si sono consumati gli atti vandalici. Il bilancio finale è di una decina di panchine interessate al raid, alcune solo schiodate, altre danneggiate, un paio completamente distrutte. Una pattuglia della polizia municipale è arrivata sul posto, ieri mattina, alla guida del comandante Daniele De Marini, per verificare l’ entità dei danni e dare disposizioni per il ripristino delle panchine vandalizzate e delle condizioni di decoro della strada. Sono stati anche acquisiti i filmati del sistema di videosorveglianza. Arrabbiatissimo il sindaco di Capri Marino Lembo, che ha postato sulla sua pagina
istituzionale un duro commento: «Ignoti (al momento, ma confidiamo che da telecamere e indagini si possa risalire agli autori) hanno danneggiato molte panchine in via Tragara. Lo dico chiaramente una volta per tutte: verso questi incivili da qui in avanti praticheremo tolleranza zero. Già dobbiamo avere a che fare con la lentezza delle procedure burocratiche degli enti sovracomunali per intervenire sull’ ordinario, con ritardi inaccettabili. Non intendiamo subire anche atti di vandalismo di questa natura – ha insistito il sindaco – che provocano danni economici alla collettività e di immagine all’ isola. Capri va preservata.
Confido che una volta identificati i responsabili possano avere pene esemplari». Non è una affermazione
generica: nel pomeriggio, discutendo con alcune personalità intervenute al Convegno sul Paesaggio in corso sull’ isola, Lembo ha detto di voler proporre che i responsabili del gesto una volta identificati e processati siano condannati anche alla pena accessoria di adempiere a servizi di utilità sociale: nel caso specifico, alla pulizia della strada per tutta la stagione estiva.


















