Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri in winter. Il governo caprese guidato dal sindaco Marino Lembo vara la nuova iniziativa per promuovere cultura, eventi e momenti di aggregazione sociale nel periodo di bassa stagione. Il provvedimento lancia un progetto che vuole, appunto già dal titolo, richiamare la mise dell’isola azzurra in un arco dell’anno, diverso rispetto alla consueta veste estiva quando clima, flussi turistici, vacanzieri abituali, portano quel piccolo scoglio ad essere l’ombelico del mondo, crocevia di personaggi, culture e lingue. Capri in inverno, dunque, per portare avanti un discorso di approfondimento culturale, di conoscenza, di acquisizione di nuove informazioni storiche ma anche di momenti musicali, teatrali, cinematografici ed artistici che possano arricchire la vita ed il bagaglio di conoscenza delle persone. Ed in questo senso il progetto Capri in inverno viene inquadrato all’interno delle politiche di sviluppo culturale portate avanti dalla Città Metropolitana anche con un eventuale sostegno economico da parte dell’ex ente provinciale napoletano. La giunta comunale che si è riunita l’altro giorno nel palazzo comunale che affaccia le sue finestre in piazzetta ha così recepito una proposta dell’assessore alla coesione sociale Paola Mazzina tagliando l’ideale nastro inaugurale al progetto della Capri in winter per ripensare un territorio che è sì isolano ma non per questo deve essere isolato o spento nei mesi invernali. Proprio sulla Capri in letargo nei giorni scorsi, tra le altre cose, si era aperto un dibattito tra necessità di sanzionare coloro i quali contravvengono le regole varate da tempo per evitare di tenere al buio Capri, le sue strade e le vetrine dei suoi negozi, ma portando avanti in parallelo iniziative e momenti di turismo di bassa stagione. Esigenza di fare sistema attraverso innanzitutto la turnazione di esercizi commerciali e attività ristorative, ricettive e di intrattenimento in modo da poter offrire a isolani e vacanzieri alternativi rispetto ai consolidati turisti estivi un territorio di fatto aperto tutto l’anno. L’Unione Nazionale Consumatori, con il delegato per l’isola azzurra Teodorico Boniello, aveva anche proposto, in questa ottica, una rivisitazione del piano commercio in modo da tutelare tradizione e identità delle attività capresi