Fonte: Il Mattino.it – 27 Maggio 2025
di Anna Maria Boniello
Un corteo anomalo senza cori, né slogan, né striscioni ma i manifestanti tutti capresi
Questa mattina Capri ha mostrato l’altra sua faccia, abbandonato l’aria mondana e vitaiola per le strade blasonate e frequentate da vip e vacanzieri si è visto sfilare un corteo di centinaia di persone che sventolavano bandiere della pace accanto a quelle palestinesi. Un corteo anomalo senza cori, né slogan, né striscioni ma i manifestanti tutti capresi o frequentatori dell’isola innalzavano cartelli con scritte pacifiste, indossando magliette con i colori che richiamano la Palestina. L’iniziativa che ha destato la curiosità di molti capresi e vacanzieri in tour giornaliero era in possesso di tutte le autorizzazioni dell’Autorità di Polizia e gli organizzatori hanno scelto un percorso per il loro corteo, che non intralciasse le attività turistiche. L’appuntamento era stato fissato alle 9.30 sulla piazzetta del Belvedere di Tragara con i faraglioni da sfondo e il percorso del corteo iniziava da quello spazio per snodarsi poi lungo via Tragara, via Camerelle la strada dello shopping griffato, per continuare poi lungo i tornanti di via Krupp e risalire in Piazza attraverso via Mulo e via Roma.
Photogallery Capripress by Giuseppe Rosato
Infine, il sit-in in Piazzetta dove gli organizzatori dopo un lungo applauso che è scattato anche dagli occupanti dei tavolini dei bar,sempre all’insegna della parola “Pace” hanno spiegato i motivi della loro inedita e pacifica protesta: “Questa marcia è nata dalla volontà di non girarsi più dall’altra parte e guardare il dramma delle vite spezzate di migliaia di bambini ed esseri umani che purtroppo non godono degli stessi diritti che abbiamo noi tutti. Assistiamo quotidianamente a scene di morte e violenza che non possono più lasciarci indifferenti”. A conclusione della mattinata di corteo pacifico è stato poi annunciato dal gruppo di manifestanti un altro appuntamento auspicando di dare la possibilità a più persone di rompere il muro di silenzio e di manifestare il proprio dissenso.