Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Semafori nei punti cruciali delle strade carrozzabili di Capri. Per il traffico delle arterie isolane, che nei mesi caldi è stato protagonista più che mai di caos e affollamento, arriva la proposta di dare vita a qualche punto di segnaletica verticale per provare a disciplinare i momenti clou. Dall’associazione Capri in Europa Gaetano Simeoli lancia l’ipotesi di semafori da installare nelle zone più a rischio. E così aldilà di progetti futuri, di possibili funicolari e funivie, mezzi alternativi di mobilità, potenziamento dei trasporti elettrici ed incentivo alle biciclette sia tradizionali che a pedalata assistita, una soluzione immediata per sbloccare le crisi e le congestioni della circolazione in alcune ore della giornata sulle strade isolane potrebbe essere rappresentata dai semafori. Segnaletica quasi sconosciuta alle reti viarie dell’isola azzurra, l’unica testimonianza certa risale a qualche decennio fa, quando le tre luci di colore rosso, giallo e verde, disciplinavano il flusso di veicoli tra piazza Martiri d’Ungheria e piazza Strina, pochi metri ma in una vera e propria strettoia che costringe a procedere quasi a senso unico alternato. Poi la presenza di semafori è quasi sempre coincisa con periodi ben specifici e legati a lavori in corso. E’ il caso delle opere di restyling sulla provinciale Capri-Anacapri o anche sulla carrozzabile che da Capri conduce a Marina Grande percorrendo via Don Giobbe Ruocco. Altra presenza di semafori sull’isola azzurra e quella di piazza Caprile, ad Anacapri, per disciplinare la strettoia che unisce viale De Tommaso con via Nuova del Faro. I semafori, dunque, potrebbero essere la chiave per sbloccare almeno per l’immediata attualità ed in attesa di un riordino e di un diverso modo di pensare ed organizzare la mobilita su gomma isolana. «Congestione traffico caprese – dice Gaetano Simeoli presidente dell’associazione Capri in Europa – perché non pensare di installare dei semafori che regolino il traffico nei punti chiave dell’isola di Capri? Una zona per tutti potrebbe essere un semaforo all’incrocio tra via Don Giobbe Ruocco e via provinciale Marina Grande. In questo punto spiega Simeoli citando come esempio il momento in cui arrivano i navigli adibiti al trasporto di veicoli provenienti dalla terraferma – sarebbe opportuno soprattutto all’arrivo delle navi che sbarcano i camion merci»