(ANSA) – NAPOLI, 26 NOV – Il destino futuro di Via Krupp è
stato inserito all’ordine del giorno nel consiglio comunale di
Capri (Napoli) che è stato convocato per il 30 Novembre.
Via Krupp non è una delle semplici strade e stradine
dell’isola di Capri, ma una strada importante ed entrata a pieno
merito nelle bellezze panoramica dell’isola, fatta costruire dal
“Re dei Cannoni” all’inizio dello scorso secolo a sue spese, e
venne regalata ai capresi per collegare il centro di Capri alla
baia di Marina Piccola.
La strada pubblica, conosciuta in tutto il mondo, è stata
oggetto di un accorta messa in sicurezza e venne riaperta nel
2008 dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, poi
richiusa in vari periodi sempre a causa di caduta di pietre. La
strada è chiusa da due anni e mezzo, essendo insicura, e
l’amministrazione per la riapertura ha affidato un’incarico
all’arch. Isolano Gianvito Conte che ha presentato uno studio di
fattibilità per l’importo di 2 milioni 600 mila euro circa. Nel
frattempo in comune è stato presentato da una ditta del nord un
project financing che prevede a fronte dei lavori la gestione
per 20 anni, l’istituzione di un biglietto di 3 euro,
l’utilizzazione di macchinette elettriche lungo la strada per
trasportare turisti e crocieristi dalla baia di marina di Marina
Piccola che arrivano con yacht e mezzi privati, l’installazione
di un chiosco e la possibilità di creare un marchio per un brand
Via Krupp Capri per la vendita di oggettistica e souvenir,
unitamente a quella di poter organizzare lungo i tornati
spettacoli, matrimoni, feste e mostre d’arte. Un’iniziativa che
già sta riscuotendo malumori e dissensi fra intellettuali, tra
questi molti che vivono fuori dell’isola, ambientalisti ed
habituè, a parte la cittadinanza,che non capiscono i motivi per
i quali dovrebbe essere affidata ad un’azienda privata la
gestione di una strada che sta lì da oltre 100 anni e che ha
solo bisogno di attenzione, cura e manutenzione e lavori di
ripristino per evitare che un piccolo sasso caduto dall’alto
possa privare la bellezza di una passeggiata unica al mondo. E
il comune di Capri nel suo bilancio ha sicuramente i fondi
necessari per reindirizzarli in tal senso, tra i ricavati che
provengono dalla tassa di sbarco, gli introiti della Grotta
Azzurra, il ticket su belvedere dei Giardini d’Augusto e gli
utili del porto turistico che devono essere reinvestiti in
servizi turistici. (ANSA