Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Capri chiama Sorrento, le targhe alterne contro il diritto alla mobilità degli isolani. Le amministrazioni comunali di Capri e Anacapri in una nota congiunta hanno richiesto già da qualche giorno al sindaco di Sorrento Massimo Coppola una modifica del nuovo dispositivo che regolamenta la circolazione lungo la strada statale sorrentina. “Gli effetti del provvedimento – hanno scritto nel documento il sindaco di Capri Marino Lembo e il vicesindaco di Anacapri Franco Cerrotta – ledono la garanzia al diritto alla mobilità e alla continuità territoriale dei cittadini dell’isola”. Da parte delle amministrazioni comunali isolane è stato infatti ricordato che i collegamenti marittimi a mezzo nave in grado di trasportare veicoli “avvengono esclusivamente da e per i porti di Napoli e Sorrento” chiedendo, dunque, che dal divieto vengano esclusi anche i residenti a Capri e Anacapri, come già avviene per i residenti nei comuni della penisola sorrentina. Sul fronte giudiziario, intanto, è tornata in libertà la giovane anacaprese che era stata arrestata dai carabinieri della stazione di Capri e che all’arrivo sul porto era stata trovata con hashish e cocaina nascosti nel passeggino del figlio. Il processo per direttissima ha stabilito la condanna a due anni con sospensione della pena.