Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Criticità per il personale dell’autoservizio pubblico a Capri, oggi previsto un incontro in videoconferenza. Nei giorni scorsi era stato affisso allo stazionamento degli autobus che collegano su gomma internamente i vari territori isolani uno striscione. «Stanchi di elemosinare i nostri soldi», questo il contenuto del messaggio palesato dai lavoratori dell’azienda del trasporto pubblico locale di Capri. L’Usb lavoro privato, con un documento firmato da Marco Sansone dell’esecutivo regionale e Adolfo Vallini dell’esecutivo provinciale, ha anche attivato nelle scorse ore la prima procedura di raffreddamento. «Seppur consapevole delle problematiche economiche della società ha scritto l’organizzazione sindacale si lamenta il mancato accredito dei ticket mensili (fermi a settembre 2021) e i continui ritardi nel pagamento degli stipendi a i lavorator i , compresa la tredicesima mensilità ad oggi non erogata secondo le previste scadenze contrattuali». Un urgente incontro con l’azienda è stato chiesto dall’Usb, «in considerazione del forte malcontento presenta tra i lavoratori». Nei giorni scorsi una richiesta simile era stata avanzata anche dalle organizzazioni sindacali Uil e Ugl. Nella giornata di oggi potrebbe tenersi un incontro in videoconferenza, secondo una disponibilità data dall’azienda. Intanto sul fronte dei trasporti interni potrebbe esserci nelle prossime settimane la consueta chiusura invernale per manutenzione della funicolare, il trenino di colore rosso pompeiano che collega il centro di Capri con il porto di Marina Grande. Sul fronte della mobilità va detto che anche il comune di Anacapri sta partecipando alla costruzione del Pums, il nuovo Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile dell’Area Metropolitana di Napoli. Novantadue comuni uniti per un ambiente sostenibile, «per un’unica nuova visione, sostenibile e condivisa della mobilità». I l comune d i Anacapr i ha diffuso l’iniziativa anche attraverso i propri prof i l i soc ia l i s t i tuz iona l i . «Anche Anacapri si legge – partecipa a questa grande sfida. Tutti coloro che vivono, studiano o lavorano nell’area metropolitana di Napoli potranno entrare in squadra e far emergere bisogni e proposte e progettare insieme la mobilità di domani».