Fonte: Il Mattino -19 luglio 2025
di Anna Maria Boniello e Antonino Pane
Stretta del prefetto dopo lo scippo al lord inglese
Due pattuglie h24 sull’isola per rafforzare la sicurezza e il presidio notturno a Capri. Ci sarà anche una motovedetta della Capitaneria di Porto, anche questa in servizio h24. Sono le misure annunciate dal prefetto di Napoli Michele di Bari al termine del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, convocato dopo lo scippo dell’orologio al lord inglese. «L’isola è sicura», ha detto di Bari che ha incontrato i sindaci di Capri e Anacapri Paolo Falco e Franco Cerrotta.
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GLI IMPEGNI
«L’Isola Azzurra è sicura e sarà sempre più sicura». Il prefetto di Napoli, Michele di Bari e il questore Maurizio Agricola hanno dato un segno forte della loro visita a Capri. Prima riunione con sindaco di Capri, Paolo Falco e i vertici delle forze dell’ordine; poi riunione al Comune di Anacapri col sindaco Franco Cerrotta e i responsabili della sicurezza. Un segnale forte, fortissimo, che ha colto di sorpresa anche i tanti turisti che affollano l’isola frastornati tra cortei di auto e motovedette all’ingresso del porto di Marina Grande. Capri è sicura ma da ieri lo è ancora di più. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica nei comuni di Capri ed Anacapri, era «già stato programmato da tempo». Il prefetto Michele di Bari, già prima dell’avvio dei lavori, ha ricordato lo scippo dell’orologio ai danni del lord inglese Ara Darzi al quale «abbiamo espresso vicinanza». «Si è trattato di un singolo episodio che non deve far ritenere che l’isola sia meno sicura. Capri è sicura perché già da tempo abbiamo attivato, sin dalla scorsa primavera, dei servizi di prevenzione».
LA MACCHIA
Lo scippo dell’orologio al lord inglese ha fatto rumore, tanto rumore, amplificato naturalmente anche dal nome di Capri. E le polemiche in questi giorni non sono mancate tra chi, come il sindaco di Capri, che ha continuato a ripetere che l’isola è sicura; e chi, i consiglieri di opposizione del Comune, che hanno continuato a ripetere «che far finta di non vedere è più preoccupante dello scippo stesso». Lo Stato c’è a Capri come in tutta la provincia di Napoli e il prefetto Michele di Bari lo ha ribadito quando ha ricordato i recenti stanziamenti per impianti di pubblica sicurezza nell’Area Metropolitana di Napoli, voluti dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
LE INIZIATIVE
Ma veniamo al dettaglio delle iniziative che il prefetto ha spiegato a fine riunione. «Ci saranno due pattuglie – ha detto – in servizio h24 sull’isola per rafforzare la sicurezza e il presidio notturno. Ci sarà una motovedetta o roan di Capitaneria di Porto in servizio, anche questa h24, per garantire sorvegliare l’isola anche dal mare». E poi la videosorveglianza. «C’è la necessità – ha spiegato il prefetto – di far partire subito il progetto di ampliamento della videosorveglianza e su questo ho registrato la massima disponibilità del sindaco. Inoltre – ha aggiunto il prefetto – continueremo a presidiare, come già stiamo facendo da qualche giorno, alcune zone particolarmente delicate. Complessivamente abbiamo messo a punto un dispositivo complessivo che certamente darà i suoi frutti sul piano della sicurezza». Poi lo spostamento ad Anacapri per un altro comitato. Ed è qui che il prefetto ha ribadito che l’indice di criminalità è in flessione in entrambi i comuni dell’isola. «A conferma – ha sottolineato – che c’è grande attenzione da parte della sicurezza e della vigilanza, a conferma che i presidi sono assicurati. Anche ad Anacapri c’è la necessità di ampliare la rete di videosorveglianza e il sindaco ha chiesto le risorse necessarie che potranno essere disponibili dai fondi che il ministro Piantedosi ha messo a disposizione della Città Metropolitana di Napoli». Una visita proficua, dunque, che è servita per ringraziare dell’impegno anche le donne e gli uomini delle forze dell’ordine che assicurano un presidio costante sull’isola e sul mare intorno all’isola. E a questo proposito è stato ribadito che uno dei problemi che preoccupa di più sono gli sbarchi notturni di persone che, fino ad oggi, sfuggivano ad ogni tipo di controllo. La motovedetta che sarà impegnata anche di notte dovrebbe scoraggiare gli sbarchi dei malintenzionati.