Anna Maria Boniello – Dopo la truffa telefonica di 6mila euro ai danni della mamma di un giovane caprese che lavora fuori Capri e che ha consegnato a uno sconosciuto la somma, ieri ancora altri episodi probabilmente a opera di un’ organizzazione che agisce in Campania. Due, i tentativi di estorcere denaro messi a segno sull’ isola in poche ore. Questa volta però i truffatori sono rimasti a bocca asciutta visto che il primo caso, andato a buon fine e denunciato, aveva allertato l’ opinione pubblica. Infatti, non ha avuto l’ effetto desiderato la telefonata fatta a un’ anziana da uno strano e lontano parente che annunciava l’ arrivo di uno spedizioniere che avrebbe consegnato un pacco e che doveva pagare varie migliaia di euro. La donna ha posato il telefono e ha avvertito i suoi familiari che hanno comunicato la strana telefonata alla polizia. A poche ore di distanza anche in un’ abitazione intorno alla Piazzetta è arrivata una telefonata di una persona che dall’ altro capo del filo diceva di essere il figlio, imitandone la voce, e annunciava che avrebbe chiamato il postino per consegnare un pacco contrassegno dal valore di 5mila e 400 euro; dopo pochi minuti ha effettivamente telefonato un’ altra persona dichiarando di essere il postino che voleva assicurarsi se in casa ci fosse qualcuno per ricevere il pacco. La signora ha chiamato il figlio e poi la polizia. Al lavoro per scoprire la banda, gli uomini del vice questore Maria Edvige Strina.


















