Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Ancora polemiche e scambio di accuse fra Capri ed Anacapri.
Questa volta l’ oggetto del contendere è l’ aumento di 10 centesimi della tassa di sbarco da destinare all’ istituenda Area Marina Protetta e la ripartizione delle eccedenze degli introiti fra i due Comuni che le due precedenti amministrazioni avevano concordato. Con una nota diffusa ieri pomeriggio, l’ amministrazione comunale di Anacapri spiega di voler fare chiarezza smentendo «fantomatici ed immaginari dietrofront». Nella nota si chiarisce che i due consigli comunali avevano stabilito di aumentare il contributo di sbarco da 2.50 a 2.60 euro a partire dal 1 gennaio 2020 decidendo di dividere l’ aumento in parti uguali fino a contribuire per un importo massimo di 100mila euro per ognuno dei due Comuni, da destinare all’ AMP. Gli accordi risalgono alla primavera scorsa, ed erano stati votati al’ unanimità dai due consigli comunali prima che intervenissero le elezioni amministrative che ad Anacapri hanno visto la conferma della coalizione in carica e a Capri hanno portato al ribaltone con l’ opposizione che diventava maggioranza. Tuttavia la nuova giunta di Capri aveva confermato l’ iter già deliberato all’ unanimità dal consiglio comunale uscente e quindi, fanno notare da Anacapri, anche dagli ex consiglieri di opposizione.
Dopo alcuni incontri fra l’ assessore caprese con delega all’ AMP, Paola Mazzina e il consigliere omologo di Anacapri Maurizio Lo Russo, secondo gli amministratori anacapresi sarebbero cambiate le carte in tavola. Il disaccordo nasce sulla parte eccedente i 200mila euro totali di ricavi. Anacapri contesta a Capri di aver deliberato diversamente dalla decisione di dividere anche le eccedenze al 50%, e di essersi attenuta all’ attuale regolamento che le attribuisce il 64%. In particolare dal Comune di sopra contestano all’ assessore caprese Paola Mazzina di aver accusato la precedente amministrazione di essersi sottratta agli accordi sottoscritti, di cui fanno fede i verbali.
«Reso basita – ha commentato ieri Mazzina – dovremmo piuttosto concentrarci sull’ incontro che avremo martedì prossimo a Roma al ministero dell’ Ambiente, il primo funzionale all’ istituzione dell’ Area marina protetta.
La polemica lanciata dall’ amministrazione di Anacapri crea solo inutile confusione su una vicenda che poco può appassionare (come ripartire 0.10 centesimi della tassa di sbarco) e mette, invece, in ombra quella che a mio avviso resta l’ unica notizia che più concretamente interessa, ossia la convocazione ottenuta al ministero dell’ Ambiente su un argomento vitale per la sostenibilità e la salvaguardia del nostro mare».