Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Parte sull’isola azzurra la campagna vaccinale anche per i non residenti. Da questa mattina a Capri, infatti, verranno somministrate le prime dosi del siero salvavita ai lavoratori che, pur non essendo titolari di residenza all’ombra dei Faraglioni, sono impiegati stabilmente sull’isola cara all’imperatore Tiberio, previa richiesta inviata dai propri datori di lavoro. Un ulteriore passo avanti per la campagna vaccinale integrale avviata da qualche settimana, che aldilà di inutili e sterili polemiche iniziali nei confronti delle isole, sta portando frutti importanti. L’iniziativa ha consentito infatti, da un lato, l’immunizzazione praticamente totale delle popolazioni capresi ed anacapresi che hanno ormai raggiunto quota ottanta e quindi di fatto hanno ormai centrato il traguardo dell’immunità di gregge. E dall’altro, grazie proprio al traino delle località insulari, consentirà anche a chi opera sull’isola, ma è residente altrove, di vaccinarsi, rappresentando così unità in più già immunizzate nel proprio luogo di nascita. Anche ad Anacapri per l’analoga vaccinazione rivolta ai non residenti è tutto pronto, ma il giorno di partenza è fissato per domani, presso il Centro Paradiso. Il weekend che sta per iniziare, inoltre, sarà anche quello dei richiami per capresi ed anacapresi che avevano ricevuto la prima dose di Pfizer tre settimane fa. Nelle prossime ore, poi, potrebbe sbarcare sull’isola azzurra anche il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca. L’arrivo del governatore sancirebbe e ufficializzerebbe di fatto, dati alla mano, la conquista del titolo di isola covid free per Capri, dopo Procida. Un obiettivo raggiunto grazie alla campagna vaccinale a tappeto portata avanti a tambur battente in queste ultime settimane. E sul cui esempio, tra l’altro, ha spinto il governo centrale ad estendere questo tipo di operazione alle altre isole minori italiane, strettamente connesse al turismo


















