Fonte: Metropolis
A Capri salvaguardia delle esigenze abitative. Il consiglio comunale su proposta del sindaco Marino Lembo ha dato il via libera alle regole da applicare in merito alla determinazione e corresponsione delle indennità da parte di coloro che occupano abitazioni figlie di opere abusive o oggetto di contestazione acquisite al patrimonio comunale. Gli indirizzi saranno quelli dei requisiti oggettivi legati all’opera, ovvero ubicazione, superfici, stato di conservazione, ma anche quelli soggettivi vale a dire i redditi di chi occupa l’abitazione e del suo nucleo familiare. Un regolamento generale riepilogativo di una materia complessa e di stretta attualità. Gli indirizzi approvati saranno attuati nei confronti di tutti quegli immobili costruiti abusivamente e non demoliti ma acquisiti a patrimonio comunale. Una decisione presa per tutti quei casi di opere realizzate in assenza delle autorizzazioni ma per le quali l’ente può rilevarne la proprietà, evitando una demolizione. In ogni caso per le opere abusive di Capri acquisite a patrimonio comunale per le quali si è in attesa di una regolarizzazione si procederà con un quadro normativo generale e unico, le cui linee di indirizzo prevedono il pagamento di un’indennità di occupazione secondo il criterio incrociato oggettivo-soggettivo. La materia edilizia privata è stata presa in esame, in particolare relativamente alla questione dei manufatti realizzati in assenza di autorizzazioni, tenendo in considerazione le esigenze abitative dei capresi. In questo senso e per rispondere a tale necessità si sta lavorando anche all’accelerazione sul fronte dell’analisi delle pratiche di condono, che come annunciato nei giorni scorsi, con il coordinamento del consigliere delegato all’urbanistica Enrico Romano, è stata riorganizzata in modo telematico in un piano di riassetto più generale dell’intero settore dell’edilizia privata