Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capresi bloccati in Kenya due mesi per lo stop ai voli, la compagnia aerea condannata a risarcire i danni per cinquemila euro. Il calendario era posizionato sul mese di febbraio 2020 quando una famiglia caprese, composta dai genitori e da due minori, di cinque anni e diciannove mesi, andava in Kenya, con un volo da Roma per Mombasa, per un viaggio di relax e piacere ancor prima che scoppiasse l’emergenza epidemiologica che avrebbe cambiato per sempre la storia del mondo. Successivamente, e comunque dopo diverse settimane, il governo italiano predisponeva alcune misure interdittive alla mobilità sul territorio e la compagnia aerea africana Kenya Airways iniziava, senza alcuna comunicazione preventiva, a mettere in atto una serie di cancellazioni di giorno in giorno dei voli verso il territorio italiano. Agli ignari passeggeri capresi, però, non sarebbe stato comunicato in alcun modo tale situazione che di fatto impediva loro di rientrare a casa. Poi le restrizioni alla mobilità verso l’Italia venivano ordinate anche dal governo kenyota, ma non verso altri paesi d’Europa, dove i collegamenti aerei erano regolari. La povera famiglia caprese, dunque, si trovava in ostaggio in terra africana, e mentre il mondo non si era ancora fermato, era, invece, costretta a stare obtorto collo lontano dalla terra natìa e solo dopo una lunga serie di peripezie (e di giorni) riusciva finalmente a fare ritorno sull’isola. La famiglia si rivolgeva, a questo punto alla delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori, in via extragiudiziale, per ottenere quanto meno il rimborso dei titoli di viaggio cancellati e non usufruiti. La Kenya Airways avrebbe negato ogni responsabilità e nonostante i numerosi reclami, anche di richiesta assistenza, non avrebbe voluto riconoscere alcun rimborso. La famiglia si vedeva costretta, inoltre, a rivolgersi al magistrato per il riconoscimento delle spettanze, nonché per il risarcimento del danno subito. Ora dopo due anni il Giudice di Pace di Capri, Raffaele Griffo con specifica sentenza, ha accertato e riconosciuto la responsabilità contrattuale ed extracontrattuale della società Kenya Airways è spiegato nella nota dell’Unione Nazionale Consumatori – per aver contravvenuto agli obblighi nascenti dal contratto di trasporto aereo e quelli derivanti dal regolamento Ue 261/2004 e dalla convenzione di Montreal del 1999, in occasione dell’arbitraria, e non giustificata, cancellazione del volo di ritorno ed ha condannato la compagnia al risarcimento del danno. Un risarcimento di cinquemila euro in favore del nucleo familiare isolano, difeso dall’avvocato Teodorico Boniello, delegato per l’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori e responsabile della sede locale. Abbiamo assistito e difeso in questi anni di grandissima difficoltà ha spiegato Teodorico Boniello – i tanti viaggiatori capresi, che per un modo o per un altro, si sono visti denegare diritti sanciti dalla legislazione comunitaria ed internazionale, nonché dal codice civile e della navigazione.