Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Resse, file, corse bis e aliscafi sold out sin dalle prime ore del mattino. Weekend a dir poco da bollino rosso all’ombra dei Faraglioni con folle record in partenza dal molo Beverello alla ricerca di “un posto al sole” nel fine settimana caprese. Una situazione che rischia di diventare sempre più insostenibile e che porta verso un’unica direzione, ovvero quella di invocare a gran voce il numero chiuso, il doppio turno o comunque il “conta-sbarchi”. Le isole del golfo in generale e l’isola azzurra in particolare vengono prese letteralmente d’assalto e ieri già dalle prime ore del giorno il porto napoletano ha registrato momenti di vero e proprio caos tra lunghe file ai botteghini, organizzazione macchinosa agli imbarchi, difficoltà a reperire un posto libero sui mezzi in partenza con il disagio di dover rinviare la propria partenza di diverse ore, in concomitanza con il primo mezzo che disponeva ancora di biglietti acquistabili. Uno stato di cose che non può far piacere a chi ama l’isola, nel suo aspetto tradizionale, di località vacanziera ma oasi di pace, di scoglio bagnato dal mare ma da raggiungere in relax e facilità e non in una sorta di odissea. E se Atene piange, Sparta non ride. L’imbarco dal porto di Capri non è meno agevole, tra improvvisi cambi di attracchi, mezzi spesso in ritardo, resse e confusione al momento di salire sulle passerelle, tra bagagli in salita e discesa ed equipaggi che con modi a dir poco spicci mettono fretta ai viaggiatori quando devono imbarcare o sbarcare dai navigli. Occorre anche rivedere il piano generale di organizzazione, ieri intorno alle 9 del mattino, per esempio, il cartello indicava già come sold out la partenza delle 18.10, annunciando due corse bis, una alle 16.10 e l’altra alle 18.40, tra l’altro non pubblicizzate sui canali ufficiali come il prospetto orario diffuso dall’azienda di soggiorno e turismo. Insomma un senso di precarietà, come segnalato da pendolari, isolani e turisti stanziali. I residenti inoltre evidenziano la loro difficoltà a poter acquistare il biglietto di andata e ritorno in partenza e quindi ad essere costretti, a prescindere, alla fila e conseguente ressa al molo Beverello per fare rientro a Capri.