Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Servizio di assistenza al porto di Capri a carico delle compagnie di navigazione. A chiederlo è l’associazione “Capri in Europa” che ha annunciato la presentazione di un esposto al comando generale delle Capitanerie di Porto di Roma ed alla Procura Militare di Napoli. “È fatto obbligo alle società di navigazione – dice il presidente dell’associazione Capri in Europa Gaetano Simeoli – di disporre di adeguato servizio sulle banchine con personale proprio allo scopo di indirizzare ordinatamente i passeggeri all’imbarco e di curarne il deflusso sia all’imbarco che allo sbarco. Detto personale deve essere vestito in maniera tale da essere facilmente individuato dai passeggeri”. Secondo Gaetano Simeoli il tutto sarebbe contenuto nell’ordinanza 99 del 1999 della Capitaneria di Porto che disciplina l’argomento. “E’ quanto prevede l’articolo 27 – precisa il numero uno dell’associazione Capri in Europa – sul molo di Capri questo obbligo viene rispettato dalle compagnie di navigazione?”. Intervenire, dunque, secondo Simeoli, per ottenere un servizio di assistenza alle banchine del molo commerciale caprese che questa estate più che mai ha “sofferto” la fiumana di persone in arrivo e partenza. “Con la grave mancanza di lavoro giovanile nel napoletano – suggerisce Gaetano Simeoli – si potrebbe assumere tanto personale”. Nell’esposto che “Capri in Europa” ha intenzione di inviare Gaetano Simeoli chiede di “verificare se sia vero che molte corse, sia al mattino che alla sera, siano sprovviste del personale a terra”. Inoltre nel documento viene anche chiesto di constatare la veridicità di un’eventuale situazione “di alcune occasioni dove decine e decine di passeggeri, auto e camion e turisti non sanno dove andare – aggiunge ancora Gaetano Simeoli – non è una bella immagine, se confermata, per l’isola di Capri”. Il presidente dell’associazione caprese rivolgendosi agli enti competenti chiede infine “l’onere di controllare e verbalizzare, ogni multa è circa duemila euro al giorno”.