di Massimo Lionetti
QUELLO CHE VA
Roma contro Napoli. Da 41 anni questa gara, che una volta era comunemente riconosciuta come derby del Sud, non finiva a reti bianchi. É difficile però stabilire quante volte Roma Napoli abbia regalato un intensità pari a quella offerta domenica, tra il pomeriggio e la sera, da Mourinho e Spalletti. Claudio Staiano da sempre tifosissimo della sua magica ci racconta così il suo punto di vista:”É stata una gara bellissima, giocata a specchio dalle due squadre e con continui capovolgimenti di fronte. I telecronisti hanno avuto pochi attimi di pausa. La Roma doveva fare risultato per forza dopo la pessima figura fatta in Norvegia e la tensione si tagliava con un coltello, testimoniata anche dalle espulsioni dei due allenatori. Sono contento della prestazione della mia squadra ed in particolare del centrocampista Cristante che ha fornito una prestazione super, a dispetto delle critiche che spesso riceve. Tra i migliori sicuramente anche Mancini da una parte e Koulibaly dall’altra. É stato bello vedere anche il confronto tra Abrham e Osimhen. Il centravanti del Napoli mi sembra ormai forte e completo nonostante i 21 anni, quello della Roma è più bravo a far salire la squadra, ma meno devastante negli spazi confronto al Nigeriano. É stato un grande match”. E ci sentiamo di condividere a pieno il pensiero di Claudio. Il Milan agguanta il Napoli in vetta vincendo a Bologna e ritrovando Ibra, autore di un gol e, clamorosamente, anche di un autogol. Al momento, lo abbiamo detto, é questo il duello in attesa che il campionato entri nei mesi più importanti: quelli invernali. Divertente anche il Derby D’Italia che ha diviso la posta in palio. Ritardi in classifica che rimangono tali, tante volte però meglio così che prenderle.
QUELLO CHE NON VA
Sarri. Decisamente il suo Sarry Ball stenta a decollare nella sponda bianco celeste della capitale e la Lazio ne prende addirittura 4 dal Verona, rigenerato da Igor Tudor. Aspettiamo sicuramente tempi migliori per emettere giudizi e sentenze, preoccupa però la leggerezza della squadra di Immobile apparsa abulica e con poca voglia di dimostrare di credere in se stessa. Non crediamo che Sarri sia in discussione, però questo atteggiamento della squadra fa pensare che i giocatori lo abbiano fatto prima della stampa e della società. Situazione da tenere d’occhio.

















