Fonte: Roma
CAPRI. Termina oggi nella trecentesca Certosa di San Giacomo, a Capri, la tre-giorni promossa da Eur.A.Pro.Mez., associazione nazionale per il progresso del Mezzogiorno d’ Europa, in collaborazione con ReteCapri, dal titolo “Mezzogiorno e le vie ‘strette’ dello sviluppo economico”. Variegato il parterre di relatori, del mondo accademico, della giustizia, della finanza, dell’ imprenditoria e delle istituzioni pubbliche, che partecipa al convegno. Tanti i temi affrontati, a iniziare dal recovery fund e dal gap tra Sud e Nord. L’ associazione Eur.A.Pro.Mez. ritiene che ogni progetto che riguardi i “fondi Covid” debba essere credibile e debba rispondere ai principi della coesione sociale e della coerenza territoriale.
La prima sessione è stata dedicata a manifattura, formazione, industria 4.0 e blue economy. Nella seconda si è parlato di infrastrutture e connessioni, nella terza di valorizzazione del rapporto tra produzione agricola e distribuzione alimentare per una migliore internazionalizzazione dell’ agroalimentare. Il convegno si chiude oggi con l’ ultima sessione dedicata alla sanità, con gli interventi in webinar di Silvio Brusaferro, Presidente dell’ Istituto Superiore della Sanità, e di Nicola Magrini Direttore Generale dell’ Aifa. La tre-giorni era stata aperta venerdì dal saluto di Costantino Federico, editore di ReteCapri, e dall’ introduzione di Pasquale Dell’ Aversana. Modera il convegno Federico Alvino, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’ Università degli Studi di Napoli “Parthenope”.