Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Pericolo a Marina Piccola a Capri. Afflusso disordinato ed incontrollato nella zona antistante lo Scoglio delle Sirene e il sindaco di Capri Marino Lembo scrive all’Ufficio Circondariale Marittimo per chiedere un intervento urgente. Una missiva è stata inviata in questo senso dal primo cittadino al Tenente di Vascello Antonio Ricci nella quale con un vero e proprio sos si sottolinea la necessità di evitare “il crearsi di gravi situazioni di pericolo per persone e mezzi”. Numerose sono state le segnalazioni, infatti, che hanno raggiunto la sede municipale in piazzetta da parte di persone preoccupate “dal continuo moto ondoso generato dai natanti ed il grave inquinamento provocato dall’assembramento dei natanti con i motori sempre accesi che mette a rischio la sicurezza dei bagnanti”. Inoltre, come evidenziato nella corrispondenza partita dal comune di Capri “le imbarcazioni di diverse dimensioni nell’attesa di sbarcare persone e cose si accalcano provocando una evidente situazione di gravissimo pericolo per la navigazione e per le persone stesse”. Sull’argomento erano già intervenute anche l’associazione “Capriamoci” presieduta da Luca De Simone e la delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori guidata da Teodorico Boniello anche con documentazione video e fotografica a testimonianza della pericolosità di quanto avviene nella baia antistante i Faraglioni di Capri. Sull’altro versante a Marina Grande, invece, va registrato l’intervento del gruppo consiliare “CapriVera” che ha chiesto “un immediato intervento al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza – ha scritto il capogruppo Roberto Bozzaotre in una lettera inviata al sindaco – lungo la scala di accesso alla spiaggia pubblica di Marina Grande posizionata in via Provinciale Marina Grande nei pressi dell’Hotel JK” che è in uno stato di evidente pericolosità che merita il più urgente intervento a tutela della pubblica e privata incolumità. Si coglie l’occasione – ha aggiunto Bozzaotre – per richiedere una disinfestazione dell’intera spiaggia pubblica, considerando anche la particolarità del momento storico”.


















