Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri problemi economici e azzeramento della Naspi, il comune riapre i termini per i bonus alle famiglie in difficoltà. Il sindaco di Capri Marino Lembo e l’assessore alle politiche sociali, Salvatore Ciuccio hanno comunicato alla cittadinanza, dopo le direttive impartire all’ufficio servizi sociali, che sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di richiesta dei buoni spesa. La decisione è stata presa «considerando il perdurare dell’emergenza sanitaria e tenendo conto delle difficoltà economiche e sociali dei lavoratori e delle famiglie per la mancanza di lavoro e la drastica riduzione o addirittura l’azzeramento della Naspi». Quest’ultimo, conosciuto come assegno di disoccupazione, infatti, è stato un ulteriore aggravio sulle difficoltà dei nuclei familiari, in una località turistica che tradizionalmente vive dei proventi del terziario nei mesi estivi e dei sussidi nei mesi freddi quando l’attività turistica è in standby. «Abbiamo riaperto i termini impegnando ulteriori fondi comunali per far fronte alla crisi finanziaria e alle difficoltà economiche dei lavoratori dei pensionati e delle famiglie ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Salvatore Ciuccio – l’amministrazione comunale di Capri è sempre più attiva a difesa delle fasce di cittadinanza che vivono momenti di difficoltà». Come illustrato dall’ufficio servizi sociali, in un apposito avviso per la consegna di nuovi buoni spesa i capresi potranno presentare le domande sino alle prime ore di lunedì 15 febbraio. Il bonus che è stato chiamato «buono per spesa di solidarietà sociale» avrà un valore massimo di cinquanta euro e come specificato sul relativo coupon non sarà convertibile in denaro né prevedere diritto di reso. Tra i requisiti necessari per accedere a tale beneficio quello di essere residente nel comune di Capri e di appartenere ad un nucleo familiare che «ha subito una perdita di entrate reddituali in conseguenza della cessazione obbligatoria dell’attività produttiva di ogni genere si legge nell’avviso – in base al Dpcm ed alle altre disposizioni contro il coronavirus»


















