Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Black-out elettrico a Capri, decine di reclami raccolti dall’Unione Consumatori pronta a una class action e a chiedere rimborsi per l’utenza isolana. «Oltre al disagio in sé per il distacco e per l’impossibilità degli utenti, soprattutto in un periodo di freddo, di usufruire, per alcune ore ha detto il delegato isolano dell’Unione Cosumatori Teodorico Boniello – dei calorifici, degli elettrodomestici e degli strumenti informatici anche per la propria attività lavorativa, segnaliamo che, a causa degli sbalzi di tensione, molti apparecchi potrebbero andare fuori uso. Insomma oltre al danno, anche la beffa». Numerose segnalazioni per guasti alla linea elettrica sul territorio di Capri e nelle zone periferiche, ricevute dalla delegazione isolana dei Consumatori che sostiene che la responsabilità da punto di vista giurisprudenziale dipende da chi gestisce i servizi erogati. «In caso di danni ad oggetti, dovuti all’illegittimo distacco della fornitura, è responsabile l’azienda elettrica nei confronti dei cittadini, vittime inermi del disservizio dice Boniello – la compagnia dovrà quindi provvedere, non solo al risarcimento a causa della propria inadempienza nel contratto di fornitura, ma anche al ristoro dei danni ad oggetti o cose». L’Unione Consumatori isolana sta invitando l’utenza danneggiata dal black-out a segnalare il sinistro e a conservare eventuali fatture d’acquisto del bene che, a causa dello sbalzo di tensione, è andato fuori uso in modo da richiederne il rimborso e l’eventuale risarcimento. Una battaglia che prosegue contattando lo sportello web dei Consumatori per ottenere un rimborso «qualora non sia prodotta la prova liberatoria del caso fortuito, per danni riscontrati agli apparecchi elettrici successivi al black-out ed allo sbalzo di tensione avvenuto in un determinato giorno».