Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Querelle biglietterie a Capri, ripristinata apertura pomeridiana ma per i Consumatori restano dubbi sulla gestione della vicenda. Dopo la nota inviata dalla delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori, guidata da Teodorico Boniello, nella quale si contestava la chiusura dopo le ore 14 del ticket office e il disagio per utenti e pendolari di dover acquistare singoli biglietti (al prezzo di due euro e cinquanta) e di non poter stipulare abbonamenti, l’azienda di trasporto isolano ha annunciato la riapertura anche nelle fasce orarie post meridiem. Vicenda conclusa solo parzialmente, però, secondo l’Unione Nazionale Consumatori che ha evidenziato di aver appreso con vivo stupore che la chiusura pomeridiana è stata disposta non in applicazione all’ordinanza regionale, ma per questioni e ragioni di convenienza aziendale non risultando economicamente produttiva. Come se l’azienda operasse attacca Teodorico Boniello – non in regime di servizio pubblico, dove si deve attenere a degli obblighi rigidi, ma in regime di libero mercato. Dove la convenienza economica e produttiva giustificasse scelte aziendali in violazione di ogni normativa, compresa quella che garantisce l’utenza nei confronti di chi svolge un pubblico servizio in regime di monopolio. E se, salvo nuove disposizioni regionali, dovrebbero essere ripristinate le corse soppresse nei giorni di zona rossa, da parte dell’Unione Consumatori di Capri è stato anche sollecitato sia il potenziamento dei punti sul territorio autorizzati alla vendita di biglietti di autobus che le informazioni sull’utilizzo dei dispositivi (app) per l’acquisto dei titoli a distanza. Intanto sempre sul fronte del trasporto pubblico locale a Capri, i sindacati si stanno muovendo per scongiurare difficoltà nel pagamento degli stipendi ai dipendenti del settore. L’azione è duplice e mirata da un lato ad assicurare la certezza delle dovute retribuzioni, diritto di ogni lavoratore, dall’altro ad evitare disagi in un momento complesso, proprio nel periodo natalizio. Nei mesi scorsi si era dovuto fare ricorso alla Città Metropolitana ed alle conseguenti procedure previste dalle normative per ottenere alcune spettanze arretrate del personale impiegato nel comparto del trasporto