Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Sorrento e Capri no al bonus vacanze. Arriva dalla penisola e dall’isola azzurra una protesta contro il Governo sul fronte del turismo. La battaglia è stata lanciata da Atex, l’associazione che riunisce gli operatori del settore extralberghiero (b&b, affittacamere) sia della zona sorrentina che di Capri e Anacapri che ha invitato i propri associati a rifiutare le richieste di prenotazioni con il cosiddetto bonus vacanze. La misura inserita nel Decreto Rilancio che dal prossimo primo giorno di luglio e sino al 31 dicembre di quest’anno consente di ottenere un contributo per i nuclei familiari, composti anche da una sola persona, che decidono di trascorrere le proprie vacanze presso una struttura ricettiva italiana. Un sussidio turistico che può toccare il tetto massimo di cinquecento euro ma che verrà in ogni caso calcolato in base al numero di componenti del nucleo familiare. Il no di Atex Sorrento e Capri alle prenotazioni collegate al bonus vacanze è una protesta contro il decreto ma anche contro le modalità, la burocrazia e la mortificazione subita dalle strutture ricettive senza partita Iva. È gravissimo che la misura principale destinata al turismo sottoscrive in una nota l’Atex – sia questo bonus cui sono state destinate oltre il cinquanta per cento delle risorse impegnate per l’intero settore. Non è certo un provvedimento come questo che risponde alle esigenze di una filiera al collasso. Poteva essere una misura complementare (se strutturata bene) ma non certo l’intervento principale. Contrarietà dicevamo da parte dell’associazione anche rispetto al criterio scelto per l’applicazione del bonus. È imbarazzante aver previsto che gli ospiti verseranno dicono sempre dall’Atex – alle strutture ricettive solo il venti per cento dell’importo della vacanza mentre il restante ottanta sarà recuperato dall’operatore turistico solo attraverso il credito d’imposta. Una decisione che, invece di agevolare le strutture turistiche, le zavorra costringendole a sostenere costi senza incassare, in un momento drammatico. Lotta anche contro le pastoie procedurali e le carte previste per la misura straordinaria varata per il settore turistico. Le strutture ricettive spiegano i vertici dell’Atex – che accettano ospiti attraverso questo bonus, sono costrette a rispettare una procedura burocratica complessa e pesante per poi aver diritto al riconoscimento del beneficio. Procedura che necessita della consulenza di un commercialista!. E infine la protesta contro ilbonus viene anche motivata con quella che Atex non esita a definire l’ennesima mortificazione alle strutture ricettive senza partita Iva. Al momento né Governo né Agenzia delle Entrate dicono – hanno chiarito se queste strutture possono beneficiare di questa misura. Ennesima dimostrazione sul non tenere conto del settore che ha generato’ il settore extralberghiero, al momento ignorato ed escluso da ogni misura di sostegno. Ecco perché concludono dall’associazione abbiamo rivolto questo appello agli operatori. Rifiutate il bonus vacanze. Sul fronte turistico, intanto, va detto che il weekend appena trascorso sull’isola azzurra è stato all’insegna della ripartenza con quasi settemila arrivi, numeri e presenze che fanno ben sperare per l’estate 2020 appena iniziata.