Anna Maria Boniello – Capri. Il Comune monitora gli arrivi sul molo di Marina Grande e riesplode la polemica sul numero chiuso e il sovraffollamento. In particolare nel porto commerciale, dove ormeggiano in contemporanea aliscafi, jet e navi traghetto scaricando sul molo centinaia di passeggeri a pochi minuti l’ una dall’ altra. Il caso torna alla ribalta a un mese esatto dalla querelle sul numero chiuso. Il Comune ora ridiscute le problematiche di congestione dell’ area portuale di Marina Grande, soffermandosi in particolare su quanto verificatosi il 16 giugno. In tale data, attraverso monitoraggi, filmati e dati forniti dalla Capitaneria sui movimenti portuali, emergono diverse violazioni all’ ordinanza della stessa Capitaneria n. 99/99, un provvedimento che l’ amministrazione dopo aver studiato gli effetti ritiene non più adeguato: e così sono 8 le violazioni che il Comune ha rilevato, di cui 4 in corrispondenza dello sbarco a Capri quasi contemporaneo di oltre 600 persone tra le 9.30 e le 12.30. Si parla inoltre dello sbarco di oltre 400 persone tra le 9.27 e le 9.30 da due grossi mezzi provenienti da Napoli e Sorrento in soli 3′, scrive il sindaco in una nota diffusa ieri. Ed ancora dello sbarco ulteriore di 800 persone tra le 9.51 e le 9.59, dove in appena 8′ si sono alternati 3 mezzi provenienti da Positano e Napoli.
Sull’ argomento sovraffollamento interviene il consigliere delegato al Turismo Antonino Esposito: «I dati e le immagini parlano chiaro. Come è possibile che si tolleri tutto ciò? Forse qualcuno ritiene che il porto di Capri sia uno spazio di autogestione e di anarchia, dove le persone sono considerate come semplici numeri per gonfiare il portafoglio di qualcuno».

















