Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri boom di ville e case di lusso, ma si segue con attenzione le conseguenze del conflitto bellico sul fronte turistico dei magnati russi. Cifre e dati confermano il trend in crescita del valore delle dimore con vista sui Faraglioni e le altre suggestive bellezze e fascinosi panorami che fanno da sempre del piccolo grande scoglio il luogo del mito. Le richieste di entrare in possesso di un nido a Capri e Anacapri, infatti, sono in deciso rialzo, con punte che toccano anche il venti per cento. Una passione quella per l’appartamento vacanziero sull’isola azzurra che si accomuna ad altre località limitrofe, come Ischia, ma anche la penisola sorrentina e la costiera amalfitana, che alla pari della terra dei Faraglioni, registrano numeri in attivo in fatto di istanze aventi ad oggetto cercasi villa e casa di lusso. E se nella Capri dove sta per iniziare la stagione turistica 2022, e che ha visto la riapertura al pubblico nei giorni scorsi della villa più antica, villa Jovis, la dimora che fu dell’imperatore Tiberio duemila e più anni fa, ancora nell’elenco degli immobili che espongono idealmente il cartello vendesi figurano la villa di Christian De Sica tra via Aiano di Sopra e la provinciale Capri-Anacapri e la casa in via Tiberio di Carlo Ludovico Bragaglia, il regista di tanti film di successo, compresi quelli che avevano come protagonista Totò, che in quella villa trascorreva le sue vacanze capresi, escono dai radar almeno per il momento i possibili acquisti e le richieste dei magnati russi che facevano spesso rotta verso l’isola azzurra e le altre località del golfo. Le conseguenze dell’attuale conflitto bellico, infatti, sono sul tavolo e si potrebbero tradurre sul fronte turistico con la cancellazione di quanto è di solito in programma per le sopracitate terre vacanziere tra arrivo di megayacht di gran lusso e relativi soggiorni in superville private. Altra voce in auge per i Paperoni russi era quella dello shopping di abbigliamento made in Italy del quale sono sempre state particolarmente appassionate le loro signore. All’orizzonte, al momento, invece, stando a quanto detta la stretta attualità, potrebbero esserci superturisti provenienti da altre nazioni ma non russi nelle località vacanziere italiane


















