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Assocharter e Asso Pesca Isola di Capri, dubbi su installazione campo boe nei pressi della Grotta Azzurra

di Redazione
22 Luglio 2024
in News
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Seggiovia Monte Solaro

Riceviamo e pubblichiamo

Avendo appreso dai numerosi mezzi di comunicazione e dalla nota del Comune di Anacapri del 10.07.2024, prot. N. 12070, in riferimento all’istallazione di un campo boe nei pressi della Grotta Azzurra Isola di Capri, premesso che Assocharter Isola di Capri e Asso Pesca Isola di Capri sono favorevoli per la tutela della risorsa mare e per la sicurezza della navigazione da parte di cittadini e turisti, poniamo alcuni dubbi di natura tecnica sulle motivazioni e sull’effettiva utilità di quanto riportato dal Comune di Anacapri.
Va precisato che attualmente siamo tutti coinvolti in un procedimento AMP con l’Istituto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione), in attesa di quanto elaborato attraverso le varie istanze degli operatori economici turistici dell’Isola di Capri nei mesi scorsi.
Nonostante ciò, considerato quanto emerso dal Comune di Anacapri, è doveroso far presente alcune osservazioni che noi operatori del mare poniamo a seguire:

  1. Il posizionamento di boe a 100 metri dalla costa con un intervallo, ipotizzato di 50 m. sull’intero tratto di costa interessato, considerata la profondità e la morfologia dei fondali, non risolve i problemi ascritti;
  2. La navigazione a 100 metri non riduce il moto ondoso. Le dimensioni delle onde e i tempi di propagazione sono influenzati dalla tipologia e dalla velocità del natante che le ha generate. Tendenzialmente le onde si propagano ad una velocità molto vicina a quelle del natante che le ha provocate; dunque, nel caso di un natante che viaggia a velocità sostenuta, il limite ipotizzato dei 100 metri non sarebbe comunque sufficiente a consentire la riduzione delle creste d’onda, che raggiungerebbero comunque la costa in pochissimo tempo. A parere nostro, il problema delle creste d’onda può essere risolto con la semplice riduzione della velocità dei natanti e/o imbarcazioni. Al riguardo si suggerisce il posizionamento nei punti nevralgici della costa di 4 o 5 boe intelligenti, dotate di tecnologia per il controllo della velocità; ovvero dotare le motovedette di telelaser, per il controllo della velocità al di sotto di una certa distanza dalla costa;
  3. Si apprende che la perimetrazione si aggira intorno alle 4 miglia nautiche, con posizionamento di boe e altrettanti corpi morti, oltre ad avrebbe uno sgradevole impatto visivo appare superfluo osservare che una siffatta quantità di materiali plastici, sintetici e cementizi contrasta totalmente con il principio di tutela ambientale invocato dall’Ente promotore. Un siffatto complesso di boe richiederebbe un monitoraggio manutentivo costante, (come è stato previsto?) e che comunque non sarebbe in grado di azzerare il rischio di rotture accidentali dovute a collisioni con unità navali, in particolare nelle ore notturne. In tale circostanza, a danneggiare l’ecosistema marino ci sarebbero boe di plastica vaganti e cime e corpi morti abbandonati sul fondale marino. L’operazione sarebbe altrettanto dannosa se si dovesse ipotizzare di trivellare il fondale marino per ancorare le boe;
  4. La stessa procedura di posizionamento dei “Corpi morti” sarebbe resa difficile dalla morfologia dei fondali che in quel tratto di costa si presentano con una forte inclinazione. L’effetto delle correnti o di altri fenomeni marini, potrebbero provocare lo scivolamento verso fondali più profondi delle strutture cementizie, determinando l’inabissamento delle boe di segnalazione che nella migliore delle ipotesi perderebbero l’utilità concepita e nella peggiore, immediatamente sottoposte al livello del mare, rappresenterebbero delle trappole micidiali per tutte le unità navali in circolazione;
  5. Anche l’attività balneare non riceverebbe alcun ulteriore beneficio rispetto ai provvedimenti già in vigore. Attualmente i punti di balneazione pubblica e privati godono di ampi “spazi di acqua” ben delimitati da boe a collegamento continuo. La sola utilità per la balneazione sarebbe quella di ampliare dette zone.

 

A tal proposito ci rendiamo disponibili per qualsiasi suggerimento, supporto o apporto tecnico ai fini di una reale ed effettiva partecipazione a qualsiasi attività o iniziativa che vada ad impattare con il nostro settore, comparto strategico per l’Isola di Capri.

Pertanto si invita l’Amministrazione di Anacapri a valutare attentamente l’effettiva utilità di quanto riportato nella nota (nota del 10.07.2024, prot. N. 12070 – Comune di Anacapri).

 

Presidente Assocharter Isola di Capri                                      Presidente Asso Pesca Isola di Capri

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