Fonte: www.stabiachannel.it
Il dipartimento della Funzione pubblica della Cgil Campania ha condotto un’indagine su un numero di posti negli asili nido in Campania pronti ad accogliere i bambini da zero a tre anni , giungendo a risultati davvero sconfortanti. Sulla base dei dati estrapolati da Istat e OpenPolis che hanno cristallizzato la situazione regionale al 31 dicembre 2016, c’è ampiamente motivo di preoccuparsi ed indignarsi già da un primo sguardo alla situazione regionale. I posti disponibili sono 10.281, tra asili nido pubblici e privati, contro una platea di 144.759 aspiranti potenziali: numericamente vale a dire un’offerta di posti pari a solo il 7,6% dei possibili fruitori . In altri termini questo elementare diritto risulta di fatto negato a oltre il 92% della popolazione scolastica infantile. Senza voler entrare nel merito anche del gravissimo problema infrastrutturale, visto da poco con l’esempio dell’asilo del Lattaro esternamente in totale abbandono , per il quale il patrimonio edilizio scolastico italiano è vetusto e spesso non a norma. Il segretario generale della Funzione Pubblica Cgil Campania, Alfredo Garzi, ed il segretario regionale, Salvatore Tinto, non usano mezzi termini: Una sconcezza e una ingiustizia senza precedenti e certificata ufficialmente da organismi parlamentari, in contrasto con il dettato costituzionale. Una offesa alla intelligenza oltre che una vergognosa speculazione fatta contro chi è più debole. Per questo con forza invitiamo il governatore della Campania e i vertici dei Comuni della provincia di Napoli e della Campania a far sentire la loro voce per cancellare questa sciagurata nefandezza, che non è altro che un furto di diritti verso chi è in stato di bisogno”. Proseguendo nell’esame dettagliato dei dati disponibili, il verdetto è stato che tra tutte le cinque province campane la più virtuosa è Salerno : la sua è la copertura più alta, con una media dell’11,10%. A seguire Benevento , con un’offerta in linea con la media regionale. Ampiamente sotto tale livello si classificano Avellino e Napoli : però il comune di Napoli arriva al 10,9%, con il servizio nelle mani principalmente al settore privato, ad eccezione del comune di Castellammare di Stabia. Caserta chiude la classifica con appena 5,7 posti esistenti ogni 100 bambini residenti. Quella era la situazione della parte continentali della regione, ma volgendo lo sguardo ai territori isolani solo Capri supera la media regionale . Pessima la situazione di Procida, dove non ci sono asili nido, mentre nel comune di Ischia l’offerta è di appena 10,7 posti pubblici per 514 bambini. La fotografia di questa situazione, che vede la regione Campania quale fanalino di coda delle classifiche che riguardano i servizi per l’infanzia, dimostra come sia spesso trascurata la politica per la famiglia. Il recente aumento del Bonus Bebè Supporta l’acquisto di cose indispensabili nei primi anni di vita, come una carrozzina e una culla , il seggiolino auto obbligatorio, i primi pannolini e vestitini, però le necessità della famiglia vanno ben oltre. Campania maglia nera per asili nido Condividi Facebook Twitter.