Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri arrembaggio a Marina Piccola. Segnalazioni e proteste
arrivano da proprietari di case e abitanti della strada che conduce alla baia
dei Faraglioni in questi affollati e caldissimi giorni che precedono il
Ferragosto 2021 sull’isola azzurra. All’imbarcadero dello Scoglio delle
Sirene, il piccolissimo punto di approdo nelle acque antistanti le sentinelle
di roccia simbolo per antonomasia di Capri, infatti, secondo quanto
avvistato nella zona, transiterebbero decine di imbarcazioni di buon
mattino. Un vero e proprio “tappeto” di natanti di vario genere, tipo e
dimensione, che rappresenta ancora una volta l’assalto alle povere azzurre
acque isolane, autentico patrimonio naturalistico di Capri e del mondo. E,
stando alle segnalazioni, si registrerebbero “arrivi” nelle ore del mattino
mentre nella fascia pomeridiana le imbarcazioni ancorate a poca distanza
tornerebbero ad avvicinarsi all’imbarcadero per recuperare turisti e
traghettarli di nuovo verso la terraferma o altri approdi. E se per i tanti che
amano questa baia unica al mondo per bellezza e magia e che ha fatto da
location alle più suggestive pellicole che hanno fatto la storia del cinema
italiano, “locandina” del film cult “L’Imperatore di Capri” con
protagonista l’immenso Totò, è un pugno nell’occhio vedere le acque di
Marina Piccola prese in ostaggio come un atto di pirateria, anche altre
sono i disagi e le criticità che vengono messe in luce in quello spicchio
esclusivo della terra dei Faraglioni. Lunghe file, infatti, vengono
sottolineate nel piazzale che sovrasta la spiaggia di Marina Piccola, la
“piazza Antonio de Curtis in arte Totò”, in fasce orarie gettonate dai
bagnanti che, in particolare, per la risalita, sono costretti ad attese da
record della pazienza. A proposito di problemi sul fronte della viabilità
terrestre, poi, va detto che la strada che dalla rotonda dei Due Golfi
conduce lungo l’arteria carrozzabile sino a Marina Piccola, off limits al
traffico veicolare per i non residenti, è stata, invece, metaforicamente
“fotografata” in più momenti della giornata in particolare stato di
congestionamento di mezzi privati, moto e auto, che per numeri, sarebbero
di gran lunga superiore all’intera popolazione residente che ha diritto di
transito e accesso lungo quella via e che, quindi, si inoltrerebbero ben oltre
il divieto di accesso ben posizionato all’inizio di via Marina Piccola che
ricorda le limitazioni.