Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Test rapidi anche al porto di Sorrento e al molo Beverello di Napoli ed evitare che la partenza per Capri per i passeggeri extra-regionali solo con i traghetti rappresenti una discriminazione nei confronti dei mezzi veloci. Le compagnie di navigazione che hanno nelle loro flotte gli aliscafi che collegano Napoli con Capri e le altre isole del golfo hanno scritto alla Regione per chiedere la revisione dell’ordinanza che obbliga i passeggeri provenienti da altre regioni e dall’estero ad imbarcarsi esclusivamente con le navi-traghetto. Una disposizione che viene ritenuta in una nota congiunta sottoscritta dalle compagnie come una «forte discriminazione nei confronti delle compagnie di mezzi veloci già fortemente in crisi per l’emergenza covid». Nel loro documento le società chiedono di rivedere l’ordinanza che dispone per i viaggiatori provenienti da altre regioni italiane e dall’estero, di imbarcarsi per le isole unicamente con traghetti di linea e dalle sole stazioni di Napoli Calata di Massa e Pozzuoli «anche perché essendo obbligati alle prenotazioni on line spiegano le compagnie di navigazione – molte società straniere di prenotazione hanno eliminato dai loro siti on line la bigliettazione dallo scalo marittimo del molo Beverello, penalizzando fortemente le compagnie». Secondo quanto segnalato, già nei primi giorni di liberalizzazione delle frontiere regionali si sarebbero verificati i primi disguidi con decine di passeggeri provenienti da fuori regione con direzione Capri, che venivano fatti trasferire al porto di Calata di Massa dove, essendo già partito il traghetto, hanno dovuto attendere diverse ore prima di poter raggiungere l’isola. «Una lunghissima attesa fanno notare – che poteva essere evitata se il molo Beverello fosse stato inserito nei punti di partenza dove effettuare i controlli, essendo in grado di farlo. Poiché si auspica un aumento del traffico, in particolare con le linee veloci chiediamo di rivedere il dispositivo con la possibilità di effettuare test rapidi sia al Beverello che nel porto di Sorrento».