Fonte: ilmattino.it
di Anna Maria Boniello
“Full of life – di fioriture ed altri incanti”, la mostra di Antonio Sannino inaugurata lo scorso weekend, sarà visibile fino al 7 luglio a Capri presso la sede centrale della Liquid Art System, il circuito di gallerie dall’approccio glocal di Franco Senesi. Un opening , alla presenza dell’artista, accompagnato da un sound studiato ad hoc con musica d’ambiente a cura di Daniele Schirone, al sax, e Daniele Galasso alla chitarra. Arte e musica hanno attratto un pubblico di vacanzieri, curiosi, collezionisti ed appassionati alla tecnica di Sannino, capace di contaminare colori ad olio e resina su supporti di alluminio, che rendono la luce la vera protagonista delle sue opere. Dai suoi dipinti viene fuori un racconto che è anche metamorfosi, perché ci invita ad evolvere giorno per giorno, ammirando nuove fioriture e riflettendo sulla solennità di ciò che ci circonda. Un’estate a tutto volume, il calendario e le date dei concerti al Vulcano Buono di Nola Per l’occasione è stato presentato il catalogo a cura di Angelo Crespi ed edito da Electa, “Hanami”, parola che evoca una moltitudine di metafore resistenti nella filosofia orientale e più in generale radicate anche nella nostra civiltà. ” Il guardare come se il mondo fosse uno spettacolo – sottolinea Crespi – è un compito che il pittore si assume con maggior coscienza degli altri uomini. La pittura infatti è per prima cosa un guardare. Solo attraverso la vista, che è un guardare intensificato dalla ragione, ci appare la bellezza”. La più recente produzione di Sannino è infatti ispirata alla tradizione giapponese dell’Hanami, letteralmente “guardare i fiori”. ” Capri è sempre stata per me una musa , da cui attingere per i miei lavori. I colori e la vitalità dell’isola mi aiutano nella ricerca della luce e delle trasparenze.” Afferma l’artista napoletano , legato da ben 15 anni alla Liquid Art System. Circa dieci opere di grandi dimensioni, tra i nuovissimi hanami e le iconiche marine ( close-up di porzioni di mare tra rocce , trasparenze e sciabordii) in cui l’artista estrapola degli istanti di pura bellezza, insistendo sull’aspetto contemplativo.