Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Overtourism e problemi di Capri, la soluzione passa attraverso una legge speciale per le isole. L’appello dei sindaci sul sovraffollamento, con la richiesta di maggiori poteri di autonomia sulla gestione dei flussi, lanciato lo scorso ottobre nell’incontro “Regole e Scelte per il Turismo del Futuro” organizzato dal comune di Capri nella sede della Fondazione Serena Messanelli Zweig con la partecipazione di una serie di sindaci di alcune città italiane tra le più interessate al fenomeno dell’overtourism, come per esempio Luigi Brugnaro sindaco di Venezia, torna d’attualità con la proposta di una legge regionale speciale per le isole. Punto principale di regole ad hoc per le isole del golfo è senza ombra di dubbio la sanità, l’esigenza di servizi primari per la cittadinanza e la necessità, senza se e senza ma, di una continuità territoriale di fondamentale importanza in particolare per coloro i quali necessitano di cure mediche non rinviabili. Idee e bisogni che accomunano le isole del golfo, Capri, Ischia e Procida e che sono contenute nel “tavolo” unico delle località insulari per proporre attraverso un’iniziativa popolare una specifica legge regionale. Il riconoscimento dello status di isola e di relativi disagi e criticità, potrebbe essere, poi, anche un tassello fondamentale per il disagio inverso, ovvero a fronte dell’assenza di servizi essenziali e di essere vittima di desertificazione, dall’altro Capri “soffre” alla pari di altre località turistiche di sovraffollamento estivo. E quindi si potrebbe pensare di far rientrare all’interno di una legge ad hoc per le isole di Capri, Ischia e Procida, anche la possibilità di intervenire su alcune cose fondamentali, come la gestione dei flussi, le attività extra alberghiere e le locazioni brevi e più in generale di riconoscere ai sindaci isolani maggiore autonomia gestionale per l’organizzazione del proprio territorio.