Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri disponibilità all’accoglienza dei profughi ucraini. Il comune di Capri ha avviato la ricognizione di posti dove far eventualmente si legge in una nota alloggiare cittadini ucraini in fuga dall’Ucraina a causa degli eventi bellici, sprovvisti di idonea sistemazione. Analoga comunicazione era stata effettuata nelle ore precedenti dal comune di Anacapri. Le attività sono state svolte come da richiesta della Prefettura di Napoli ed entrambi i comuni isolani hanno attivato una mail dove chiunque a Capri e Anacapri sia disponibile ad accogliere cittadini ucraini potrà inviare nome, cognome, dati anagrafici, recapiti telefonici, indirizzo dell’immobile che verrà utilizzato per l’accoglienza, quante persone possono essere accolte. I dati raccolti verranno trasferiti alla cabina di regia istituita presso la Prefettura di Napoli che prenderà in carico le disponibilità di accoglienza. Intanto continua sull’isola azzurra la macchina della solidarietà messa in campo per sostenere il popolo ucraino e la comunità isolana di ucraini. Con la campagna Capri per l’Ucraina, l’associazione Maestro Paolo Falco e L’Isolano si sono fatti promotori di una raccolta fondi in favore dei feriti e degli ammalati, in particolare di quelli oncologici. Con il ricavato si procederà all’acquisto di farmaci anti-tumorali, medicinali e kit di pronto soccorso. Il comune di Capri, delega al volontariato, la Parrocchia Santo Stefano Protomartire di Capri, l’Ascom di Capri e la Società di San Vincenzo de Paoli già firmatari del Protocollo di Emergenza, in collaborazione con la Comunità Ucraina dell’isola di Capri stanno proseguendo la raccolta di beni e medicinali, presso la chiesetta di Sant’Anna nel quartiere di Madonna delle Grazie, per il loro invio attraverso la Croce Rossa Italiana e gli altri canali umanitari.


















