Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Anacapri. Un Sant’Antonio particolare quest’anno ad Anacapri senza la tradizionale processione. Per il 2020, infatti, in occasione delle celebrazioni del Santo Patrono del comune alto dell’isola azzurra in ottemperanza alle disposizioni ministeriali a causa dell’emergenza sanitaria non ci sarà la consueta processione con l’immagine del santo che si sarebbe dovuta svolgere sabato 13. Un evento molto sentito ad Anacapri che già da qualche secolo ha avuto un suo patrono specifico e non più San Costanzo santo patrono di Capri e un tempo patrono di tutta l’isola. La processione, in particolare, è sempre stata un evento molto atteso, rito religioso seguito da praticamente tutta la cittadinanza anacaprese orgogliosamente legata al culto di Sant’Antonio da Padova, ovvero Fernando Martins de Bulhões, nato a Lisbona e divenuto monaco francescano dopo l’incontro con San Francesco d’Assisi. E le case degli anacapresi proprio in questa data vengono adornate con drappi e fiori che accompagnano idealmente la processione lungo le strade del paese. Immancabile nella processione di Anacapri insieme alle varie cariche assegnate dalle congreghe, anche tanti bambini, tra i quali i piccoli francescani con la pagnotta di pane benedetto. In ogni caso una serie di celebrazioni si stanno tenendo in questi giorni ed in particolare sino a domani la mattina alle 6.30 e la sera alle 19 alla Chiesa di Santa Sofia nel centro storico di Anacapri il programma religioso prevede oltre alla Santa Messa anche la Coroncina a Sant’Antonio. Il Sant’Antonio 2020 ad Anacapri, comunque, per la giornata di sabato prevederà numerosi appuntamenti. Si inizia di buon mattino con la Coroncina a Sant’Antonio e poi tre messe che verranno celebrate in diverse fasce orarie durante la mattina prima della messa serale, che verrà officiata dal Monsignore Francesco Alfano. La partecipazioni dei fedeli alle celebrazioni sarà consentita nel rispetto delle disposizioni che sono state affisse anche all’ingresso della chiesa anacaprese. A causa dell’emergenza sanitaria, in via eccezionale, già dallo scorso 1 giugno l’immagine del Santo Patrono è stata esposta a pubblica venerazione.


















