Due metri di cubi di scarti di lavorazione, tra amianto e cemento, sono stati scoperti e sequestrati a Capri dai carabinieri nel corso di un sopralluogo effettuato nel cantiere edile di un’ abitazione privata. Denunciata per la violazione delle norme relative al corretto smaltimento dei rifiuti speciali una 46enne del Kazakistan, amministratrice della ditta esecutrice dei lavori che ha sede sull’ isola.
La ditta aveva trasformato il giardino della villa in ristrutturazione una discarica a cielo aperto di rifiuti pericolosi. I carabinieri cercano ora di accertare se e dove altri materiali provenienti dallo stesso cantiere siano stati smaltiti e dove si intendesse portare quelli sequestrati nella giornata di ieri. Quella relativa allo smaltimento del materiale edile è una voce molto costosa per chi deve affrontare lavori sull’ isola, essendo necessario il trasporto sulla terraferma.

















