Anna Maria Boniello. Capri – Emergenza sanitaria a Capri per gli abitanti delle aree pedonali dell’ isola, quelle periferiche e delle zone alte di Tiberio, Matermania, Cesina e Lo Capo. Lo stop da oltre due settimane alla mini-ambulanza del 118 sta creando notevoli ritardi negli interventi di soccorso medico a causa dei continui guasti che la tengono ferma per lunghi periodi. Il veicolo sanitario è frutto di una donazione fatta da un’ impresa al Comune di Capri che, alcuni anni addietro, la trasferì all’ Asl. Ma i continui stop stanno creando nell’ ambito degli interventi di soccorso medico d’ urgenza una serie di problemi. L’ ultimo caso ieri pomeriggio, quando alla centrale operativa del 118 è giunta una richiesta di aiuto, codice rosso, per un malore che aveva colpito una donna che abita in via Lo Capo, nei pressi degli scavi di Villa Jovis. Con l’ ambulanza fuori uso, i soccorritori, una squadra composta da medico, infermiere e conducente, hanno dovuto raggiungere il luogo dell’ intervento a piedi con zaini e attrezzature, per un percorso di circa 45 minuti, tutto in salita. Un’«arrampicata» che sarebbe stata agevolata se il carrello-ambulanza fosse stato utilizzabile. Giunti sul posto i medici hanno constatato che era necessario ricoverare la signora in ospedale e quindi il 118 ha chiesto e ottenuto l’ aiuto dei volontari della San Vincenzo de’ Paoli che giunti in breve tempo hanno provveduto al trasferimento dell’ ammalata al Capilupi con il proprio carrellino. È questo in sole 48 ore il terzo intervento classificato con codice rosso che ha visto costretto il team di soccorso a recarsi a piedi in zone accidentate. Venerdì pomeriggio per il 118 l’ intervento in traversa Croce per un malore subito da un anziano. Sabato sera l’ sos è arrivato da via Dentecala, un’ altra località difficile da raggiungere: i sanitari, dopo la comunicazione ufficiale partita dalla centrale operativa, hanno potuto operare con l’ assistenza ricevuta dal carrellino dei vigili del fuoco che hanno contribuito ad accelerare i tempi di intervento. Domenica pomeriggio, quindi, l’ ennesima richiesta di intervento urgente che ha visto in azione i sanitari del 118 in via Lo Capo. La situazione sta diventando sempre più insostenibile, anche perché ci troviamo in pieno inverno per cui il trasferimento degli ammalati che non abitano su zone carrozzabili deve essere effettuato in condizioni di totale sicurezza. È questo quello che chiedono a gran voce i medici del 118 che si trovano in prima linea a fronteggiare l’ emergenza solo perché solo la mini-ambulanza in dotazione ha i vetri rotti, le ruote usurate ed è carente di manutenzione.