Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri una tempesta di acqua e vento è pronta ad abbattersi in questa e nelle prossime ore. Forti raffiche di vento unite a un mare molto mosso sino a diventare agitato, sono il bollettino che si annuncia sullo scoglio caro all’imperatore Tiberio e che sicuramente condizionerà il regolare svolgimento della giornata. Un venerdì che si preannuncia nero, dunque, in considerazione del fatto che sono tanti i pendolari e il personale impiegato sia in enti pubblici che in aziende private, che avrà difficoltà a raggiungere oggi e domani l’isola azzurra oppure dopo esservi approdato potrà incontrare notevoli disagi nel tentativo di fare rientro in terraferma. E proprio il permanente stato aleatorio che si palesa in ogni occasione di avverse condizioni meteo marine è alla base delle criticità che investono nella sua normale funzionalità l’isola di Capri nelle sue attività quotidiane. Il reperimento di personale è sempre legato allo status di località insulare, e quindi non propriamente prediletta per un lavoratore costretto alla traversata quotidiana, gravata dal panico totale in giornate come queste. Ore in cui scatta il totopartenza, il tam tam via chat tra pendolari alla ricerca di informazioni sulla possibilità di recarsi a Capri ed essere garantiti sul ritorno in terraferma dopo una giornata di lavoro, magari stravolti da un mare che strapazza ancor di più a bordo di navigli che non hanno le caratteristiche necessarie a mantenere un moto ondoso più intenso del solito. Capitolo a parte, meritano, i mai risolti problemi di un servizio informazioni e l’assenza di un piano di emergenza nelle sopracitate giornate. La possibilità di fruire ad inoltrato 2021 di un sistema informativo avanzato ed aggiornato non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile, così come è ormai chiaro a tutti che nei giorni di burrasca bisognerebbe prevedere un postale andata-ritorno magari con scalo nel porto di Castellammare


















