Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri. La lucertola azzurra come brand della ripartenza in chiave naturalistica del turismo a Capri e la piazzetta che si riattrezza per la riapertura. Sono la ricchezza di Madre Natura e il ritorno in campo delle aziende turistiche isolane alle prese con i preparativi per il varo della stagione turistica 2020 a rappresentare la potenziale fase tre dell’isola azzurra. La terra cara all’imperatore Tiberio come sostenuto da Sergio Gargiulo presidente di Federalberghi Capri, in un confronto organizzato da Ciak si scienza, l’Università degli Studi di Napoli Federico II e Zero Waste Italy propone in questo senso «un nuovo tipo di turismo che trova una bellissima rappresentazione nel brand della lucertola azzurra, come simbolo di eco-sostenibilità». La rara specie di lucertola che vive in un ambiente puro come quello dei Faraglioni sarà una sorta di bandiera di vessillo di purezza dell’isola oltre a costituire «un elemento della biodiversità straordinariamente importante che va conservato». Il rilancio di Capri identificato con la lucertola azzurra e puntare sulla valorizzazione degli aspetti naturalistici dell’isola potrebbe essere «importante per la ripartenza del turismo come ribadito anche da Sergio Gargiulo numero uno degli albergatori dopo aver preso parte al confronto – elevando il livello culturale in termini naturalistici, e portando come elemento attrattivo il turista dalla Capri stereotipata della passerella e della kermesse a una Capri naturalistica». Intanto si può parlare di rinascimento caprese in queste ore sull’isola con le strutture alberghiere che stanno accettando nella maggior parte dei casi prenotazioni già dalla metà del mese di giugno e che, come l’Hotel Gatto Bianco hanno anche annunciato la propria riapertura proponendo pacchetti turistici ad hoc ed un nuovo approccio, tranquillo, slow per una Capri tutta da scoprire e riscoprire.