Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Il comune di Capri si costituisce in giudizio dinanzi al Tar contro il ricorso presentato dal comune di Anacapri. Oggetto della querelle è il regolamento per la circolazione delle cosiddette macchina di cortesia al servizio delle strutture turistiche. La giunta comunale guidata dal sindaco di Capri Paolo Falco ha deliberato di costituirsi nei ricorsi promossi innanzi al Tar Campania di Napoli oltre che dal comune di Anacapri, anche dal gruppo di opposizione consiliare di Capri e da alcune aziende alberghiere isolane. Con la decisione presa all’unanimità da parte del “governo” caprese è stato demandato ai competenti uffici comunali l’individuazione del legale da incaricarsi e le conseguenti procedure. Intanto in attesa dell’udienza cautelare al Tar, prevista per il 16 aprile, relativa al disciplinare in questione, il regolamento per le courtesy car torna in queste ore in consiglio comunale a Capri. Una seduta straordinaria del civico consesso caprese, infatti, è stata convocata per domani con un unico argomento all’ordine del giorno che è, appunto, il “Regolamento per la circolazione delle autovetture adibite al trasporto di cortesia dei clienti delle strutture turistiche e relative disposizioni transitorie”. A relazionare sarà il vicesindaco di Capri e assessore alla mobilità Roberto Bozzaotre. La nuova approvazione sarà preceduta dall’esame presso la commissione statuto e regolamenti. Il disciplinare approvato nella precedente seduta di consiglio comunale stabiliva per le courtesy car delle strutture ricettive imprenditoriali, ma anche di stabilimenti balneari, pubblici esercizi e agenzie di viaggio, quali siano i servizi erogabili e le dimensioni dei veicoli. Nello specifico si parlava di una larghezza massima di centosettantacinque centimetri con un’eccezione per gli hotel da quattro stelle in su, autorizzati a circolare con un solo veicolo di dimensioni maggiori.