Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Approvate le agevolazioni per i “figli di Capri”. È stata approvata, infatti, una modifica al regolamento sul contributo di sbarco che solleverà gli ex residenti, sia di Capri che di Anacapri, dal pagamento dell’obolo, di cinque euro, richiesto a tutti i turisti che mettono piede sull’isola azzurra. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Falco, inoltre, interesserà le compagnie di navigazione per cercare di ottenere, sempre per gli ex residenti, anche un biglietto a costo agevolato. “Nello specifico, viene estesa l’esenzione dal pagamento dell’imposta, già attualmente prevista per i residenti – hanno spiegato dal gruppo di maggioranza Capri Futura attraverso i canali social istituzionali – anche ai cittadini che ora vivono lontano dall’isola ma che hanno avuto la residenza a Capri ininterrottamente per almeno venti anni. L’esenzione è estesa anche all’intero nucleo familiare degli ex residenti, oltre che ai nudi proprietari di abitazioni nei due comuni dell’isola unitamente ai componenti del proprio nucleo familiare”. Analogo provvedimento è stato preso, con le stesse modalità, dal comune di Anacapri. “Si è limitata in parte ‘l’ingiustizia’ rappresentata dal fatto – si legge ancora – che molti cittadini capresi, che sono andati via dall’isola per vari motivi ma hanno mantenuto un legame affettivo con la propria terra”. E a proposito di amore per il proprio paese gli isolani sono ancora indignati per l’indecorosa vicenda del dipendente napoletano di un hotel caprese che sostituiva le borse griffate dei clienti facoltosi con altre contraffatte, scoperto dallo stesso direttore, che ha poi allertato la polizia, che lo ha denunciato per furto aggravato e ricettazione. Una vicenda lontana dalla storica e limpida vocazione all’ospitalità ed all’accoglienza di un’isola come Capri e dei suoi abitanti.