Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Ad Anacapri costituito ufficialmente il “Comitato per il diritto alla casa – Isola di Capri” e la popolazione isolana viene chiamata a raccolta sull’emergenza abitativa oggi pomeriggio nella sala del “Cinema Paradiso” in piazza Edwin Cerio, nel centro storico del comune alto dell’isola azzurra. Dopo la scure degli abbattimenti con la prima demolizione di un’abitazione ad Anacapri, gli isolani si sono messi insieme per dare vita ad un comitato civico. Nell’incontro pubblico in programma oggi è “aperto all’intera collettività – si legge –verrà presentato il comitato e si parlerà del disagio abitativo sull’isola e delle possibili soluzioni”. Il comitato si presenterà per la prima volta anche nei suoi ruoli, con un direttivo formato da Paolo Di Tommaso che ricopre la carica di presidente, Domenico Balsamo, Giulia D’Urso, Gessica Giordano e Raffaele Gargiulo. “L’obiettivo del comitato – come ha spiegato lo stesso presidente Paolo Di Tommaso – è essenzialmente legato ad una modifica di tendenza, nel tentativo di riavvicinare i cittadini alla legalità attraverso gli strumenti che le leggi oggi offrono. Bisogna prima di tutto analizzare a fondo gli ultimi venti anni e tentare di tutelare chi, con enormi sacrifici, ha costruito un tetto alla propria famiglia, in questo momento storico di acquisizioni ed abbattimenti. E per il futuro, tenteremo – ha aggiunto il presidente del Comitato che è anche un architetto – attraverso una progettualità rispettosa dei vincoli, con la rivalutazione degli immobili già esistenti, senza occupare ulteriore suolo, ed in accordo con gli enti preposti, di soddisfare il bisogno abitativo della nostra comunità e soprattutto delle future generazioni”. Già all’indomani dell’arrivo delle prime “ruspe” sull’isola azzurra, capresi ed anacapresi si erano incontrati, chiedendo lumi a professionisti e addetti ai lavori per cercare di “capire” quale destino attende coloro i quali si sono trovati nella condizione di edificare senza le dovute autorizzazioni. Condizione che non è uguale per tutti, come spiegano le persone che si incontrano preoccupate per strada, perché necessiterebbe una distinzione tra l’abuso di piccola volumetria ed in situazione di necessità da quello speculativo. Il consiglio comunale di Capri di recente, all’unanimità, ha approvato l’acquisizione a patrimonio pubblico di un’abitazione destinataria di un ordine esecutivo di abbattimento.


















