Fonte: Metropolis
di Marco Milano
“La luce, i colori e l’anima” sull’isola azzurra. Seconda edizione dell’appuntamento artistico con la personale di Alberto Coppola. La mostra dell’artista anacaprese ospitata negli spazi del Centro Multimediale “M. Cacace” di Anacapri con un convinto successo di pubblico, appassionati ed esperti del mondo della pittura e del disegno. E le tante opere messe in mostra nel centro versione atelier dell’arte del comune alto dell’isola spaziano con colori, fantasia, paesaggi veristi, tra varie tecniche di realizzazione, con soggetti diversi, vissuti o semplicemente fotografati da Alberto Coppola, ma tutti uniti da un fil rouge, l’incredibile capacità dell’artista isolano di trasmettere con gli strumenti del pittore e del disegnatore emozioni, suggestioni, pensieri. Luce, colore, anima, appunto, per un evento artistico che dopo l’esordio dello scorso anno ha visto con il 2019 la seconda edizione, di quello che quindi entra di diritto a far parte degli appuntamenti con l’arte dell’estate all’ombra dei Faraglioni. Un percorso che conduce nel mondo, un mondo “descritto” da quanto esce dalle sue mani, con profondità e sensibilità, con sincerità ma anche un pizzico di visione che porta il visitatore verso “il bello”. Un insieme di valori che sono patrimonio dello stesso artista, una persona perbene che riesce a trasmettere la sua bellezza interiore in ognuna delle sue opere, in ognuno di quei singoli bozzetti che custodisce gelosamente in una cartellina che lascia sul tavolo a disposizione di chi viene a prendere parte alle sue esposizioni. E sfogliando “le basi” di quello che poi sono diventati quadri e acquerelli, si viene rapiti da quella che diventa una mostra nella mostra, un ulteriore viaggio nelle sue sensazioni, nelle sue “trasmissioni” da vista e pensiero a opera pittorica. Il mare visto con gli occhi di Alberto, ma anche trasmettendo ricordi o immagini visive è viaggio, le sue nature morte, vere e proprie “fotografie” che si fatica a distinguere dall’originale custodiscono anche un enorme dono, quello di dare al visitatore, a chi osserva quelle opere, profumi e ambientazioni come se le vivesse in “real time”. Ma anche le rivisitazioni delle opere dei grandi maestri dell’arte che hanno fatto storia dipinte da Alberto hanno una suggestione unica e particolare, la riproduzione unita alla fantasia, la visione progettuale di quello che si ha davanti arricchita dall’estro stesso del momento in cui l’artista isolano ha posato i suoi pennelli, le sue matite colorate, gli acquerelli su quelle tele, quei fogli scelti con minuziosa cura dei particolari. Autodidatta ma artista vero, Alberto Coppola, infatti, per ognuna delle sue opere in mostra, seleziona con attenta cura ognuno dei dettagli necessario al suo progetto artistico, dal diametro della punta della matita colorata alla tonalità stessa del colore, alla sua intensità e spessore. E la stessa minuziosa analisi viene utilizzata per lo spessore del pennello per passare poi allo spazio dove dipingerà. Dal foglio alla tela, la sua lucidità, opacità o ruvidezza verranno attentamente valutate da Alberto prima di decidere quale sarà il “teatro” giusto della sua nuova rappresentazione. Perché proprio come uno spettacolo sul palcoscenico le opere di Alberto Coppola hanno “luce, colore, anima”.