Fonte. Metropolis
di Marco Milano
ANACAPRI – Ad Anacapri oggi “Villa Rosa” apre le sue porte “alla cittadinanza e ai turisti, quale hub culturale e di inclusione sociale”. Dopo un intervento con un investimento di tre milioni di euro da parte del comune di Anacapri, la Villa, inizialmente residenza ottocentesca del medico inglese Greene, acquistata in seguito da Axel Munthe e poi donata al comune di Anacapri diventa, oggi, ufficialmente un polo culturale. Lo spazio museale della villa consta di tre sale espositive, una piccola biblioteca con le sezioni ragazzi e storia dell’isola di Capri, un ufficio didattico e una sala per mostre ed eventi temporanei provvista di un suo ingresso dedicato. A completare l’offerta di servizi del museo, una sala congressi, una caffetteria bistrot, una foresteria per residenze d’artista e un ampio spazio esterno con terrazze e giardino. Gli spazi museali accoglieranno la collezione permanente di Raffaele Castello (con rotazione annuale delle opere), due dipinti di Carlo Perindani (donati dalla professoressa Fausta Cenci) alcuni dipinti di P. Ricci, D’Ambrosio, De Angelis e Giordano, che insieme a tre opere di Castello sono state donate da Claudia Ruggerini. A partire dall’apertura, ci saranno, poi, due mostre temporanee, “Kindermusik di K.W. Diefenbach”, e “Copia Conforme”, un progetto della Fonderia Nolana. All’interno della struttura saranno valorizzati anche alcuni dipinti degli artisti anacapresi Salvatore Federico e Ottavio Cacace. “Ritengo che l’apertura di Villa Rosa sia per tutti noi isolani, amministratori, cittadini, imprenditori, un risultato storico – ha detto il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta – per noi amministratori di Anacapri nello specifico, Villa Rosa rappresenta la realizzazione di un ulteriore tassello del nostro trentennale progetto di trasformazione culturale e sociale della nostra Anacapri attraverso la realizzazione e la messa a sistema di diverse grandi opere”.


















