Fonte: Metropolis
di Marco Milano
ANACAPRI – Ad Anacapri abusivismo edilizio nella zona della Grotta Azzurra, scattano sequestro e denunce. I Carabinieri della stazione di Anacapri sono intervenuti in un’area non lontana dalla Grotta Azzurra, dal versante “alto” quello di Anacapri che sovrasta l’antro più famoso del mondo per porre uno stop al fenomeno dell’abusivismo edilizio rappresentato da un’area che in totale corrispondeva ad oltre ventimila metri quadrati. I militari della stazione isolana hanno anche denunciato nell’ambito della stessa contestazione di reato tre persone. Secondo quanto accertato dagli inquirenti in un’area, estesa su una superficie di circa due ettari e sottoposta a vincolo paesaggistico e archeologico nei pressi della Grotta Azzurra erano in esecuzione lavori destinati a creare terrazzamenti e complessi di scale con terra e legna ricavata sul posto. I Carabinieri provvedevano a porre sotto sequestro l’intero “spazio” oggetto dell’attività contestata e a denunciare con l’accusa di abusivismo edilizio il proprietario dell’area in questione, il committente ed il titolare della ditta esecutrice di lavori di sbancamento di terreno ed installazione di opere che secondo quanto stabilito dai Carabinieri erano prive di autorizzazioni. Un maxi-sequestro, dunque, si va ad aggiungere alle recenti attività messe in campo dalle forze dell’ordine e tese a frenare un fenomeno quello della realizzazione di manufatti e opere prive di quanto contemplato dalle vigenti normative o comunque con situazioni che allo screening e ai controlli risultano con documentazione irregolare o con interpretazioni normative non idonee o non conformi. In particolare ad essere tutelate sono tutte quelle zone di grande interesse archeologico e di patrimonio storico ed artistico dove sono off limits le nuove costruzioni, gli ampliamenti e le realizzazioni ex novo come la Grotta Azzurra e le altre zone di particolare pregio. In effetti il territorio isolano è particolarmente ambito per quanto concerne il settore edilizio considerando la quotazione degli immobili e la stima di mercato, oltre che all’assoluto livello della sua storia, del suo patrimonio, delle bellezze e tutto quanto concerne il piano della cosiddetta tutela del paesaggio.
Marco Milano