Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Ispirata ad Axel Munthe, sabato prossimo apre una mostra che vede decine di artisti internazionali esporre le loro opere tra sculture, manoscritti e dipinti per ricordare il medico-scrittore che soggiornò sull’isola azzurra alla fine dell’Ottocento, nella residenza Villa San Michele che oggi ospita un museo oltre che la sede del Consolato di Svezia. La mostra Axel Munthe e i pellegrini della bellezza a cura di Katriona Munthe sarà introdotta dagli attori della compagnia di Francesco Gori che interpreteranno dei Tableaux Vivants. Sulla scia del Grand Tour, la mostra è dedicata a scrittori e fotografi del Nord Europa che tra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento hanno soggiornato a lungo in Italia. Gli organizzatori della kermesse sottolineano: Nel giardino di Villa San Michele appaiono, tra fiori e foglie, figure stilizzate che sottolineano e mostrano i loro elementi di divinazione in attesa che la natura faccia il suo percorso e le abbracci lentamente donando loro una nuova forma e una identità completa. Credo che i nostri Pellegrini della Bellezza – afferma Katriona Munthe – inseguano quello spirito pagano che riconosce le forze invisibili che muovono la vita. Comunicano con noi, stabiliscono una connessione emotiva, intellettiva e spirituale. Sono entità divine che ci parlano in un’atmosfera dove si respira la loro presenza. La domanda di fondo che ci siamo posti – sottolinea la soprintendente di Villa San Michele, Kristina Kappelin – è cosa sarebbero stati l’arte, la musica, la letteratura, il teatro, il cinema e la cultura in senso lato, senza il contributo dell’identità omosessuale. L’idea è quella di rendere omaggio ai vari personaggi limitless e di avanguardia, sia per il loro stile di vita, sia per le loro aperture mentali, che hanno fatto la storia di Capri.