Anna Maria Boniello. Capri – È Dio o niente del cardinale della Guinea Robert Sarah l’ opera vincitrice della trenntatreesima edizione del Premio Capri San Michele, che si svolgerà ad Anacapri il 23 e il 24 settembre. Lo ha deciso la giuria presieduta da Lorenzo Ornaghi. Sarah, nato nel 1945, a soli 34 anni venne nominato arcivescovo metropolita di Conarky da Papa Giovanni Paolo II. Importante riconoscimento anche al giornalista del Mattino Vittorio Del Tufo, al quale la giuria ha assegnato il «premio di giornalismo Italo De Feo». Già vincitore del «Premio Cronista» della Federazione della Stampa, Del Tufo si è aggiudicato nel 2009 il premio «Cosimo Fanzago», assegnato ogni anno a chi si adopera in favore della città. Capocronista del «Mattino» dal 2008 al 2011, attualmente lavora nell’ ufficio del redattore capo centrale. Dal suo primo romanzo, Verrà cantando il sangue (Rogiosi, 2012) è stato tratto un corto premiato al Festival del Cinema di Venezia (2013). Nel 2015 ha pubblicato Trentaremi. Storie di Napoli magica, viaggio nella città del mito e della leggenda, con le foto di Sergio Siano. Del Tufo riceverà il premio Italo De Feo dalle mani di Diana De Feo, figlia del grande intellettuale che fu giornalista e scrittore di spicco, ricoprendo vari ruoli nel mondo del giornalismo, della Rai, della politica, affermando sempre i suoi principi liberali. Principi che sono racchiusi nella motivazione del premio che viene attribuito ogni anno ad un giornalista «il quale con l’ insieme della sua opera abbia messo in luce la situazione e le potenzialità del Mezzogiorno». Il premio, nato nel 1996 all’ interno del Premio Capri San Michele, ideato da Raffaele Vacca, è stato assegnato a figure di spicco del mondo del giornalismo come Paolo Mieli, Marcello Sorgi, Alessandro Barbano, Ernesto Galli della Loggia, Lucia Annunziata, Roberto Napoletano, Mario Orfeo, Paolo Gambescia, Antonino Pane. Il «Premio Tiberio» è stato attribuito ad Alberto Quadrio Curzio (docente emerito di Economia politica e presidente dell’ Accademia dei Lincei); il «Premio di varia umanità» a Carmine Castellano (direttore del Giro d’ Italia dal 1989 al 2005); il «Premio Riviste» alla rivista Humanitas; il «Premio Anacapri» a Lucia Arbace (Direttrice del Polo Museale dell’ Abruzzo, caprese); il «Premio Laura Rolandi» all’ oncologa Annamaria Cerrotta, caprese.
















