Fonte: Metropolis
di Marco MIlano
A Capri Rose Villain, The Kolors, Serena Brancale, Petit, CoCo e Settembre alla Certosa per i “Capri Music Awards” e la giornalista vincitrice del Premio Pulitzer Anna Applebaum a Tragara per il festival “Le Conversazioni”. L’isola azzurra conferma il suo blasone di location privilegiata per gli eventi culturali e artistici e questa sera per la kermesse letteraria ideata da Antonio Monda e Davide Azzolini, che celebra quest’anno la sua ventesima edizione, appuntamento internazionale e infaticabile laboratorio di idee a Capri, ospite sarà Anne Applebaum, giornalista e autrice di saggi fondamentali sul totalitarismo, nel 2004 vincitrice del Premio Pulitzer per la saggistica. Domani, invece, il festival ha in programma una conversazione sul tema del 2025 “Tabù” tra Antonio Monda e Stefano Albertini direttore della Casa Italiana Zerilli-Marimò di New York e professore al Dipartimento di Italianistica della New York University. Intanto il comune di Capri ha annunciato l’evento musicale in programma venerdì 18 luglio nella Certosa di San Giacomo. Una serata con madrina d’eccezione Elisabetta Gregoraci, che vedrà esibirsi, a scopo benefico a sostegno delle attività della Fondazione Una Nessuna Centomila, impegnata nella lotta contro la violenza di genere, sullo speciale palcoscenico Rose Villain, The Kolors, Serena Brancale, Petit, CoCo e Settembre. Un appuntamento che rappresenta la prima edizione dei Capri Music Awards, un evento che vuol mettere insieme i grandi nomi della musica ma anche dare spazio ai giovani talenti. Rose Villain, The Kolors, Serena Brancale, Petit, CoCo e Settembre “Il Capri Music Awards nasce da un’idea precisa – ha detto il sindaco di Capri Paolo Falco che ha voluto questo progetto insieme all’assessore ai Grandi Eventi Salvatore Ciuccio – dare alla musica e alla creatività un luogo speciale, e Capri è quel luogo. Questo festival, voluto e costruito dal nostro Comune insieme a Golden Boys, rappresenta il desiderio di connettere la bellezza del nostro territorio con l’energia dell’arte. È un progetto che guarda avanti, che valorizza i giovani con il Capri Young e al tempo stesso celebra la musica italiana di qualità. È un modo per dire che Capri non è solo scenografia, ma è contenuto, visione, cultura viva”.